L'economia italiana continua a contrarsi nel terzo trimestre
2014. Secondo le stime preliminari dell'Istat, il Pil è
diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello
0,4% rispetto al terzo trimestre 2013.
Dopo tredici trimestri
consecutivi di mancata crescita, cioè con una variazione del Pil
negativa o pari a zero,
l'economia italiana è così tornata ai livelli
del 2000. Torna a crescere invece il Pil della Germania, +0,1%
dopo la battuta d'arresto dei tre mesi precedenti. E la Francia
corre più del previsto con un +0,3%, superiore alle attese. La Grecia invece fa un exploit con un netto 0,7%. In
generale, secondo Eurostat, il Pil dell'Eurozona è +0,2%. Su base annua il Pil della zona euro è salito di 0,8% e quello dell'Ue di 1,3%. Unico dato negativo, insieme a quello dell'Italia, è quello di Cipro con un 0,4% in meno.
"Che la chiusura d'anno sia con il Pil di segno negativo ce lo aspettavamo, eravamo ormai preparati psicologicamente. I presupposti c'erano già nei mesi scorsi. Speriamo che questo non vada ad impattare sul rimbalzo dell'anno prossimo, che ci sia una riduzione contenuta: 0,3% massimo 0,4% e non più alta" ha detto questa mattina il presidente di Confindustria
Giorgio Squinzi, ospite a Reggio
Emilia per la XXI giornata nazionale OrientaGiovani. "Il vero problema è che non ci sia, oltre al nostro calo, un calo dell'Europa che sarebbe davvero preoccupante", ha aggiunto Squinzi, secondo cui un altro "dato preoccupante" sarebbe "il calo della produzione industriale della Germania". Per l'
Aiafm l'associazione che riunisce analisti e consulenti finanziari "la svolta per uscire dalla recessione, resta legata al recupero della domanda interna
attraverso misure credibili di stimolo fiscale". L'associazione rileva quindi che "gli sgravi fiscali previsti per famiglie e imprese dal disegno di legge di
Stabilità per il 2015 rappresentano un importante passo in
avanti per agevolare la ripresa dei consumi privati e
degli investimenti".
"Con terzo trimestre consecutivo con
segno negativo aumenta rischio manovra correttiva entro fine
anno" scrive su Twitter
Renato Brunetta, capogruppo di Forza
Italia alla Camera dei deputati.