lunedì 4 maggio 2009
Bruxelles rivede drasticamente al ribasso le previsioni di crescita del Vecchio Continente. Nel 2009 il Pil di Eurolandia crollerà al -4%, e resterà sotto lo zero anche nel 2010 (-0,1%). Stesse stime per l'Ue a 27. Nella zona euro il dato più pesante per il 2009 è quello dell'Irlanda (-9,0%), seguita dalla Germania (-5,4%). In Italia prevista una graduale risalita, ma situazione stazionaria anche nel 2010.
COMMENTA E CONDIVIDI
La Commissione Ue rivede drasticamente al ribasso le previsioni di crescita del Vecchio Continente. Nel 2009 il Pil di Eurolandia crollerà al -4%, e resterà sotto lo zero anche nel 2010 (-0,1%). Stesse stime per l'Ue a 27. Nella zona euro il dato più pesante per il 2009 è quello dell'Irlanda (-9,0%), seguita da Germania (-5,4%), Finlandia (-4,7%), Italia (-4,4%). La Spagna, secondo Bruxelles, farà registrare un -3,2%, la Francia un -3,0%.Il Pil italiano scenderà del 4,4% nel 2009 e, dopo una graduale risalita, si attesterà solo allo 0,1% nel 2010. È quanto emerge dalle previsioni di primavera della Commissione europea, che rivedono al ribasso le precedenti stime del 19 gennaio, secondo cui il pil italiano sarebbe stato al -2% quest'anno e in ripresa dello 0,3% il prossimo. La previsione Ue è peggiore rispetto a quella diffusa sabato dal governo nella Relazione Unificata: pil a -4,2% nel 2009, 0,3% nel 2010. "Sotto la spinta di un impulso molto negativo in arrivo dal 2008, il pil reale nel 2009 dovrebbe registrare la più forte caduta da diversi decenni" afferma Bruxelles nel documento."La previsione per la prima età del 2009 è fortemente sfavorevole - si legge ancora - gli indicatori di breve termine indicano una protatta riduzione dell'attività economica. In particolare la produzione industriale si è contratta in modo netto nei primi due mesi e a marzo dovrebbe diminuire di nuovo". Certo ci sono dei segnali di miglioramento, ma per quest'anno non basteranno. "Alcuni indicatori indicano tuttavia una stabilizzazione nei prossimi mesi. La fiducia dei consumatori in aprile è migliorata e si registra un impatto positivo dagli incentiviper l'acquisto di aiuto ad efficienza energetica. In aprile c'è stata una ripresa anche nella fiducia delle imprese". Ma, osserva Bruxelles, "nonostante questo background, il pil reale dovrebbe registrare un'altra forte contrazione nel primo trimestre del 2009 e continuare a declinare per tutta la maggior parte dell'anno, tuttavia muovendosi gradualmente verso la stabilizzazione".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: