"L'Italia troverà la sua strada". Lo ha detto Angela Merkel, commentando le elezioni italiane, in una seduta dell'Unione (Cdu-Csu). Il voto italiano non è stato una reazione negativa alle politiche di austerity portate avanti dal governo Monti, ha aggiunto la Merkel - riporta la Dpa citando fonti di partito. "Una politica di risparmio ragionevole è il presupposto della crescita".

Il voto italiano è "un messaggio da rispettare", il cui senso è che le politiche di tagli unilaterali imposte dall'Europa come via per ritrovare crescita e fiducia dei cittadini "si sono dimostrate false" tanto che "la gente ha dimostrato la sua insoddisfazione". È la valutazione di Martin Schulz sulle elezioni. Per ilpresidente del Parlamento europeo è stato "un voto contro l'ideologia che col risanamento di bilancio riparte automaticamente la fiducia di investitori e cittadini". Il risultato elettorale in Italia "è molto difficile per l'Italia e per l'Europa". "C'è bisogno di un governo stabile" perché "quello che succede in Italia, che è un paese del G8 e uno dei pilastri dell'Eurozona, ha conseguenze in tutta la Ue, negli Stati membri e nelle istituzioni", ha aggiunto Martin Schulz.La Commissione europea, dal canto suo, crede ancora nella vocazione democratica italiana. Lo ribadisce ilportavoce Oliver Bailly, commentando i risultati delle elezioni italiane. Rispondendo a una domanda di un cronista di una testata straniera sul Movimento a Cinque stelle e il carattere populista che avrebbe il movimento di Beppe Grillo, Bailly ricorda che "non commentiamo" quello che avviene nei paesi membri.Fermo restando che "il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, ha detto che non pensa che il populismo sia la via da seguire", Bailly rimarca "la fiducia che abbiamo nel carattere democratico dell'Italia, nella capacità di formare un governo e di rispettare gli impegni" presi.

È decisivo che in Italia, nell'interesse dell'Italia e dell'Europa, vi sia al più presto un governo stabile e in grado di agire per il Paese". Lo ha detto il ministro degli Esteri Guido Westerwelle a Berlino.CEDE PIAZZA AFFARI

Chiusura in forte calo per la Borsa valori al termine di una seduta di grande difficoltà, dopo l'esito del voto che presenta uno scenario di grande incertezza, senza una maggioranza di governo. L'indice Ftse Mib segna un ribasso del 4,89% a 15.552 punti, l'All Share cede il 4,63%. Un calo maturato già in avvio, subito dopo le prime convulse battute, quando i titoli bancari non riuscivano a fare prezzo. L'esito incerto del voto fa schizzare lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, che oggi chiude sui massimi da inizio dicembre a 344 punti base sulle incertezze create dal voto. L'euro tocca il minimo da due mesi a questa parte, toccando quota 1,3034 nel cambio con il dollaro. Timori tra analisti e banche d'affari dopo l'esito delle elezioni in Italia. Cadono anche le Borse asiatiche sui timori che l'esito delle elezioni italiane portino a una nuova fase di instabilità sui mercati. Tokyo ha perso il 2,26%, Hong Kong cede lo 0,98%, Sydney e le borse cinesi cedono oltre un punto percentuale. Male i future su Londra (-1,6%), poco variati quelli su Wall Street.