martedì 5 febbraio 2013
​Piazza Affari termina con un progresso dell'1,05% a 16.712 punti. Il differenziale Btp-Bund, dopo aver toccato un picco a quota 295, è ridisceso intorno ai 280 punti. 
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Chiusura di seduta in buon rialzo per la Borsa valori, che recupera parzialmente terreno dopo il rovescio di lunedì. L'indice Ftse Mib termina con un progresso dell'1,05% a 16.712 punti, All Share +1,01%. Piazza Affari ha beneficiato del clima più disteso sui mercati e dello stemperarsi delle tensioni accumulatesi su Italia e Spagna. In parallelo si è mosso lo spread, che dopo aver toccato un picco a quota 295 è ridisceso intorno ai 280 punti. Buone indicazioni sul fronte macroeconomico, con l'indice Pmi dell'Eurozona in risalita a gennaio sui massimi degli ultimi dieci mesi.BORSE EUROPEE IN RIMBALZOLe Borse europee rimbalzano e chiudono la seduta in territorio positivo. L'andamento dei rendimenti dei titoli di Stato italiani e spagnoli si è normalizzato, dopo il balzo in avanti di ieri e i timori sulle incertezze politiche in Italia e Spagna, pur senza essere del tutto rientrate, vengono attenuate dal buon andamento dei bancari. Corre Madrid, maglia rosa, che sale del 2,2%. A ruota segue Parigi, che sale dello 0,95% a 3.694,70 punti. Positiva Londra, che avanza dello 0,58% a 6.282,76 punti. Rimane incerta Francoforte, che segna +0,35% a 7.664,66 punti, per via dei netti ribassi di Commerzbank e Infineon.  BENE BANCARI ED ENERGETICI, MALE SEAT PAGINE GIALLE Il rimbalzo dei bancari è guidato da Mps e Unicredit, in rialzo rispettivamente del 3,2% e del 2,5%. Seguono Intesa a +2,1% e Mediobanca a +1,5%. Sul mini-rally della Borsa milanese contribuiscono anche i guadagni degli energetici: SNAM sale del 2,2% mentre oggi i quotidiani ricordano che è pronta l'offerta del consorzio di cui fa parte per l'acquisizione della rete del gas e gli stoccaggi del sud ovest della Francia messi in vendita da Total. Enel sale dell'1,2% senza essere particolarmente influenzata dai conti preliminari per il 2012 pubblicati nel pomeriggio. Rimbalza anche Finmeccanica, scesa ieri di oltre il 6%, e che oggi sale del 2%, mentre Saipem, in rialzo dello 0,2%, registra una debole ripresa.Sul fronte opposto perdono quota Stm (-1,85%) e Telecom (-1,8%). Il titolo tlc cede oltre un punto percentuale a due giorni dal cda sui conti. Gli analisti considerano necessario un taglio del dividendo se il gruppo vuole raggiungere gli obiettivi in termini di riduzione del debito senza sacrificare gli investimenti, mentre l'ipotesi di scorporo della rete, che potrebbe liberare valore, segna il passo. A pesare sul trend del gruppo telefonico oggi è comunque l'andamento negativo di tutto il settore tlc zavorrato dalle forti perdite dell'olandese Kpn che ha annunciato utili in forte calo e un aumento di capitale da quattro miliardi.Fuori dal listino principale, Seat crolla del 26,67% sulla notizia che la società, che non è in grado di far fronte alle scadenze previste dall'attuale struttura dell'indebitamento nel 2013, ha deciso di chiedere l'ammissione alla procedura di concordato preventivo Seat Pagine Gialle crolla a -26,67% e chiede l'ammissione al concordato preventivo. La decisione è stata assunta dal cda per garantire "la continuità aziendale", alla luce dell' "impossibilità di far fronte" agli impegni sul debito nel 2013 e dopo la la revisione al ribasso dei target. Lo si legge in una nota. Per rispettare il principio di parità di trattamento dei creditori, dopo la decisione di chiedere l'ammissione al concordato preventivo, Seat ha deliberato che non procederà al pagamento della "rata semestrale di interessi dovuta il 31 gennaio 2013 sui prestiti obbligazionari" né alle "rate per interessi sul finanziamento bancario senior dovute il 6 febbraio prossimo".TONFO ASIA, TORNANO TIMORI SU DEBITO EUROPASeduta da dimenticare per le borse asiatiche che risentono dei rinnovati timori sul debito europeo, a cui non sono estranee le incertezze elettorali in Italia e la debolezza del premier Rajoy in Spagna, mentre torna ad allargarsi lo spread tra i titoli di Stato dei Paesi periferici dell'Eurozona e il Bund tedesco. Tokyo ha perso l'1,9%, Hong Kong cede il 2%. Fanno un po' meglio Seul (-0,77%) e Sydney (-0,51%).
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