“Dalla prima all'ultima” è la frase che descrive meglio lo spirito di “Peugeot and Friends”, l'evento che ogni anno unisce la presentazione di un nuovo modello a un'immersione nel universo Peugeot e dei suoi partner tecnici d'eccellenza, come Alcantara e Magneti Marelli. La “prima” Peugeot, in realtà, non è nemmeno un'auto ma può essere uno dei tanti utensili in ferro che la famiglia francese iniziò a produrre nel 1810, mentre “l'ultima” è proprio la 508 SW - già in vendita con prezzi a partire da 30.350 euro - provata durante un lungo viaggio autostradale attraverso la Svizzera per raggiungere Sochaux, in Alsazia, dove si trova il Museo dell'Avventura Peugeot.
Durante l'incontro sono stati anche diramati i risultati della Casa del Leone relativi ai primi nove mesi dell'anno, chiusi con un miglioramento, rispetto allo stesso periodo del 2013, del 15,7% nel canale di vendita delle aziende e del 19,5 % in quello dei clienti privati.
È una storia lunga e affascinante quella di Peugeot e della sua dinastia, che è una delle venti aziende al mondo ad aver mantenuto la proprietà familiare per oltre duecento anni. Il progetto del Museo è nato nel 1982 per volere di Pierre Peugeot ed è stato aperto al pubblico nel 1988; al suo interno è ripercorsa tutta la storia della Casa francese e si possono ammirare decine di vetture, da quelle pionieristiche del 1894 alle concept più moderne, passando per le auto vittoriose nel motorsport e per le stelle del cinema che hanno colpito l'immaginario di due generazioni, come la 406 bianca del film Taxxi.
La nuova 508 - solo in versione station wagon per l'Italia, dove il 90% delle auto del segmento si vendono con questa carrozzeria - non è certamente veloce come l'incredibile berlina guidata dal tassista marsigliese, ma gli oltre 400 km percorsi a bordo hanno messo in evidenza tutti i miglioramenti tecnici che l'auto ha ricevuto a quattro anni dalla presentazione. Ma prima di entrare nel merito, è impossibile non notare le novità stilistiche del frontale, che è stato aggiornato secondo gli stilemi della concept Exalt, i quali faranno da linee guida per tutte le Peugeot del prossimo futuro.
È la seconda volta che la 508 si trova in questo ruolo di “apripista”, visto che già nel 2010 aveva inaugurato il nuovo corso stilistico del Leone. Ad ogni modo, è sotto il cofano che si è concentrato lo sforzo maggiore degli ingegneri Peugeot, che hanno messo a punto due nuove versioni del 2.0 Hdi, da 150 e 180 CV, che si possono fregiare del nome “Blue” in virtù di consumi ed emissioni particolarmente contenuti - rispettivamente 110 e 120 g/km di CO2 - resi possibili anche grazie all'utilizzo dell'additivo AdBlue. Per il resto, la 508, è stata aggiornata sia nell'abitacolo, con il nuovo sistema di infotainment basato su un display touch e un tunnel centrale più pratico, che nei sistemi di assistenza alla guida, come il Blind Corner Assist (monitoraggio dell'angolo cieco), la retrocamera e i fari full LED con gestione automatica degli abbaglianti.