''Non entro nel merito di decisioni interne, ma non mi è piaciuta la mossa che è stata fatta''. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico,
Corrado Passera, commentando a
Sky tg24 la decisione di Fiat di mettere in mobilità 19 operai di Pomigliano. "La Fiat - ha proseguito - è un'azienda libera e se la vedono al loro interno. Certamente è una buona notizia che Fiat abbia confermato di non volere chiudere impianti in Italia. Faremo il possibile perché siano attivi e produttivi e non quasi fermi come sono oggi".Sul tema si è espresso anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che "invita la Fiat a soprassedere all'avvio della procedura di messa in mobilità del personale in attesa della verifica di una possibilità di dialogo che non riguardi solo il fatto specifico, ma l'insieme delle relazioni sindacali".Il ministro Passera è poi tornato a sollecitare le parti sociali perché raggiungano un accordo sulla produttività. "Ci aspettiamo un bel colpo di reni per giustificare l'importo importante" stanziato nella legge di stabilità. La legge di stabilità mette sul piatto 1,6 miliardi."Con le modifiche concordate ieri (nessun aumento dell'aliquota Iva al 10% e nessun taglio dell'Irpef) la legge di stabilità "non viene stravolta" perché "la filosofia e le ragioni che ne sono alla base vengono confermate - ha detto Passera -. Aver deciso di concentrare sul cuneo fiscale parte delle risorse che erano destinate al taglio delle aliquote Irpef - ha aggiunto - va nella giusta direzione".