Assunzioni a tempo indeterminato, opportunità di occupazione in aziende e/o agenzie, retribuzione fino a 28mila euro in ingresso e tasso di disoccupazione prossimo allo zero. È questo - secondo le stime di Page Personnel, multinazionale inglese che si occupa di ricerca e selezione di giovani professionisti qualificati – il quadro lavorativo per i professionisti in ambito digital. "Si tratta – precisa
Francesca Contardi, managing director di Page Personnel – di un mercato sempre in crescita e in continua evoluzione. Ed è per questo motivo che siamo alla ricerca di professionisti preparati e, soprattutto, che siano costantemente aggiornati sui nuovi trend e sulle nuove opportunità per i brand italiani e internazionali".
Digital marketing &
communication manager, i candidati più richiesti. Si occupa della definizione e verifica delle strategie di business e comunicazione online, dell’acquisizione di prospect, della fidelizzazione dei clienti acquisiti, dell’aumento della visibilità dell’impresa, la valutazione del Roi e il monitoraggio Kpi. Deve possedere ottime doti analitiche, organizzative e gestionali e conoscere i principali tools web.
Programmatic specialist, i candidati introvabili. Si occupa dell’analisi delle inventory, segue i clienti attuando strategie di marketing e commerciali, pianifica e monitora le campagne ed il ROI. Deve essere in grado di comprendere i bisogni dei clienti ed avere solite competenze tecniche, deve conoscere gli ad-server, le performance media, online planning/purchasing e, ovviamente, i principali network digital. Dopo un periodo di relativa stabilità, in questo momento ci sono discrete opportunità anche per l'
e-commerce manager, il responsabile della vendita sul canale online di un negozio fisico. Per svolgere questo ruolo, si richiede conoscenza del settore in cui opera, dei prodotti e/o servizi venduti, della parte di gestione del magazzino e dei processi di supply chain, dei processi di ottimizzazione delle vendite online. Le aziende più grandi tendono a reperire i profili junior direttamente dalle università con indirizzo economico/gestionale. "Sempre più realtà commerciali offline – conclude Francesca Contardi – stanno comprendendo le enormi potenzialità dell’e-commerce e di conseguenza i fornitori di questi servizi investiranno su esperti in User Experience, pagamenti online e sviluppatori web. Ovviamente sarà cruciale acquisire nuovi clienti e quindi si investirà molto anche in questo senso. I fornitori di questo tipo di servizi (agenzie di comunicazione e centri media) investiranno su nuove assunzioni di specialisti in comunicazione digitale (nelle sue specifiche declinazioni di canale) e specialisti in Search Engine e Performance Marketing. Indirettamente, anche le concessionarie o gli editori che forniscono spazi pubblicitari online dovranno investire su risorse dedicate alla vendita degli spazi, al traffico e all’ottimizzazione delle inventories".