Il dl "non prevede alcuna forma di finanziamento o supporto pubblico alle banche o al Fondo nazionale di risoluzione. Inoltre. I provvedimenti di avvio alla risoluzione non prevedono il ricorso al bail-in", ha precisato l'esecutivo in un comunicato. Il decreto legge entrerà in vigore il giorno della sua pubblicazione, prevista per domani 23 novembre.
Questo piano di messa in sicurezza della Cassa di Risparmio di Ferrara, di Banca delle Marche, Banca Etruria e della Cassa di risparmio di Chieti, da tempo commissariate, punta al riequilibrio finanziario e patrimoniale degli istituti fi credito, evitando sia il loro fallimento sia il ricorso, dal 2016, al bail-in, che avrebbe fatto pesare il risanamento sulle tasche di azionisti e creditori, sia salvandone l'operativita'.