Il commissario agli affari economici ha spiegato che "dobbiamo ricevere entro questa settimana, prima della finalizzazione delle previsioni economiche che presento il 5 febbraio, le informazioni relative alle analisi economiche e di bilancio italiane, oltre agli impegni su riforme". La scadenza è dettata dalla necessità della Commissione di includere i dati aggiornati nelle prossime stime. Con Roma, spiega, "sono in corso scambi tecnici e ci sarà una seconda missione tecnica a Roma prima della fine del mese". Sull'utilizzo della flessibilità non c'è alcun dubbio: "La nostra analisi si farà a inizio marzo e si baserà sull'applicazione della flessibilità perché questa comunicazione è immediata, è solo un'interpretazione delle regole che è compresa nel mio portafoglio". Per l'Italia, spiega Moscovici, "lo sforzo richiesto passa da 0,5 a 0,25, che è già un progresso e che va rispettato. L'Italia può beneficiare delle tre clausole, quella per investimenti, quella per le riforme e quella per l'aggiustamento ciclico", che di fatto ha già ridotto lo sforzo richiesto a causa della recessione. Ma il commissario sottolinea che "potenzialmente" ha accesso alle tre clausole, perché per avervi accesso servono "riforme e investimenti". Se l'Italia non farà lo sforzo strutturale richiesto, Bruxelles può sempre giocare la carta delle sanzioni che però "sono sempre una sconfitta, lo scopo della Commissione non è punire ma convincere, vogliamo avere un dialogo costruttivo" con il Governo.
L'analisi sul bilancio italiano che la Commissione Ue farà a inizio marzo "si baserà sulla nuova flessibilità", ma "lo sforzo richiesto di 0,25 va comunque rispettato" .
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