martedì 23 ottobre 2012
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​L'Italia non ricorrerà all'uso dello scudo anti-spread. Lo dice il premier, Mario Monti, intervenendo a un convegno dell'Istituto Affari Internazionali. "L'Italia è soddisfatta - ha detto Monti - di avere incisivamente contribuito a dotare l'Unione Europea di questo nuovo strumento che, al di là dell'uso che il nostro Paese può farne, non è affatto all'ordine del giorno. Quanto alla Spagna e alla possibilità che invece Madrid possa ricorrere agli aiuti europei, Monti ha aggiunto che la mancanza di chiarezza del meccanismo è la ragione per cui "la Spagna sta esitando sul fatto di avvalersi o meno dello strumento. È incoraggiata dall'ingresso della Bce, ma siccome questo ingresso è condizionato, e modalità e prescrizioni non sono sufficientemente chiare, la Spagna sta esitando".Monti ha aggiunto che "l'Italia non è un Paese debitore, non è costato un euro alla solidarietà europea e miauguro che così sarà anche nel futuro" e ha ribadito che "la politica di mettere in ordine la propria casa è obbligatoria, ma non basta per la crescita. Ci si è resi conto che c'è una parte condominiale"
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