Sono circa 1800 i lavoratori di Mirafiori coinvolti da lunedì prossimo nell'avvio della produzione del nuovo suv Levante della Maserati. Circa 300, già
formati, saranno infatti impiegati direttamente nel reparto
lastratura, primo "step" della produzione a cui seguiranno quelli
del montaggio, della verniciatura e della finitura.
Altri mille e cinquecento saranno formati sulla linea della Mito e a questo
fine è stato deciso di spalmare la produzione delle circa 250
auto prodotte mensilmente su dodici giorni anziché su sei.
Lo ha stabilito la Commissione Organizzazione e Sistemi di produzione
riunitasi il primo settembre scorso.
"Entro la fine dell'anno -
osserva Flavia Aiello della Uilm di Torino - la maggioranza dei
lavoratori di Mirafiori oggi in cassa integrazione, (circa 5000,
ndr) farà ritorno in fabbrica". L'azienda ha inoltre previsto il
rientro a Mirafiori di alcune attività oggi svolte all'esterno,
come il controllo affidabilità delle auto, per consentire
l'impiego anche di quella fascia di lavoratori con minori capaità
produttive, che attualmente comprende diverse centinaia di
operai.
Venerdì prossimo una delegazione dei sindacati firmatari
del contratto visiterà l'impianto per verificare l'avanzamento
dei lavori per l'adeguamento dello stabilimento alla produzione
dei nuovi modelli. La prima Levante potrebbe essere completata
entro la fine dell'anno "ma non importa che sia dicembre o marzo
- commenta Aiello - l'importante è che la qualità sia adeguata a
un'auto di lusso"