L'Ilva, con 5500 lavoratori in cassa integrazione è la crisi più grave tra quelle aperte al Mimit
Operazione trasparenza per i tavoli di crisi del ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’elenco dei 34 attivi al Mimit e dei 23 dossier in via di risoluzione, per i quali è disposto un monitoraggio, è stato pubblicato oggi sul sito. Siderurgia, automotive, elettrodomestico. Sono i settori sotto la spada di Damocle.
Dalle Acciaierie Italia di Taranto alla Jsw di Piombino, dalla Qf di Firenze alla Bosh di Bari, dalla Bluetec di Termini Imerese alla Whirlpool: sono tante le aziende che devono fare i conti con una grave incertezza, aggravata dalla crisi energetica e dall'aumento dei prezzi.Per la prima volta vengono rese pubbliche le informazioni relative alle vertenze.
L'attivazione di un tavolo presso il Mimit avviene nei casi di crisi delle aziende di rilevanza strategica per l'industria italiana, con pesanti ricadute occupazionali e ha l'obiettivo di salvaguardare il tessuto produttivo e sociale che sostiene il sistema economico nazionale. I tavoli possono essere istituiti, su proposta degli organi sociali dell'impresa interessata, dei creditori, delle amministrazioni nazionali e regionali o delle organizzazioni sindacali o datoriali nazionali e solo a seguito di determinati requisiti tra cui il numero di dipendenti assunti in Italia non sia inferiore a 250, l'impresa abbia sede in più di una regione o rappresenti un rilevante interesse nazionale in quanto detiene beni e rapporti di rilevanza strategica o sia titolare di marchi d'impresa iscritti nel registro di marchi storici.
Le vertenze di rilievo nazionale in carico alla Struttura per le crisi di impresa riguardano: Almaviva contact; Acciaierie d'Italia (ex Aminvestco) ex Ilva; Ansaldo energia; Blutec gruppo; Bosch (Bari); Brioni CMC; Conbipel; Dema; Eurallumina; Ferrarini e Vismara; Fimer; Flextronics; Gkn Firenze; G&w Electric; Industria Italiana Autobus; Italtel; Jabil Circuit; Jsw Steel Italy Piombino (ex Lucchini); Natuzzi; Piaggio Aerospace; Portovesme; Fos (Battipaglia); Psc; Sanac; SiderAlloys (ex Alcoa); Sofinter; Softlab Tech; Speedline; Treofan Terni; Wartsila; Whirlpool Napoli e Whirlpool Emea.
"Abbiamo fatto un'operazione trasparenza che è anche un'operazione verità. Abbiamo pubblicato sul Sito del dicastero l'elenco dei tavoli crisi attivi presso il Mimit, con i tavoli monitorati, in questo modo chiunque potrà prendere atto di quello che è la realtà e potrà anche giudicare il lavoro del dicastero nel risolvere i casi di crisi e le modalità con cui questo viene fatto" ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell'Annual Meeting Advisory Board Investitori Esteri. "Quest'operazione credo che sia importante per far sentire le istituzioni vicine ai cittadini e a chi lavora in queste imprese e teme per il proprio posto di lavoro e per la propria professionalità", ha aggiunto."Penso che sia importante che il ministero dell'Imprese e del Made in Italy, che ha posto le imprese e quindi i lavoratori al centro della propria azione, con questa operazione trasparenza diventa una casa di vetro: la casa di tutti", ha concluso il ministro.