«La riforma si farà e comporterà una riduzione significativa del costo delle pratiche automobilistiche». Così Maurizio Lupi risponde alla domanda sull’unificazione di Pra e Motorizzazione nell’intervista a lui effettuata dal mensile "Quattroruote" - pubblicata nel numero di maggio in edicola da domani - e a proposito di tempi dichiara che «l’obiettivo è chiudere entro giugno».
Una posizione netta a favore degli automobilisti da parte del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, che in questo primo anno di attività è già stato protagonista nella battaglia sugli sconti per multe e pedaggi. Ai Comuni che continuano ad usare le multe, ad esempio quelle delle strisce blu, per far quadrare i bilanci, Lupi ribadisce il fatto che «le strisce blu sono un servizio reso al cittadino dall’amministrazione e che le eventuali penali di chi viola il regolamento devono comunque essere commisurate. In assenza di una delibera di giunta che prevede le penali queste entrate non possono essere messe a bilancio».
Nell’intervista, il minmistro indica come questi temi siano solo l’inizio: con riferimento all’abolizione delle Province, avverte, «stiamo ipotizzando di sostituire l’Ipt con una quota annuale aggiuntiva sul bollo, a parità di gettito”; mentre per il cosiddetto "decreto autovelox", fermo da quattro anni, ammette l’inesistenza di alibi e spiega di averlo appena trasmesso alla Conferenza Stato-città per il parere, pur non vincolante ma obbligatorio
Posizione chiara anche a proposito dell’omicidio stradale: «Chi si mette al volante ubriaco deve sapere che se accadrà qualcosa non la farà franca. Bisogna introdurre il reato di omicidio stradale nel codice penale ma dobbiamo farlo in maniera equilibrata e seria».