Diverse categorie professionali sono sul piede di guerra contro gli effetti della manovra "salva Italia" sulla previdenza e contro il recente decreto sulle liberalizzazioni. In particolare, i medici di base hanno proclamato due giorni di sciopero in febbraio, mentre i tassisti minacciano la serrata per il 23 gennaio.
MEDICI. I medici di famiglia della Fimmg sono pronti a dare battaglia contro gli effetti della manovra "salva-Italia" sulla categoria, in particolare sulla cassa previdenziale dei camici bianchi, l'Enpam. Quattro i giorni di sciopero decisi per il mese prossimo: il 10 e il 13 febbraio l'astensione dal lavoro riguarderà i medici di famiglia, l'11 e il 12 febbraio si fermeranno la guardia medica e l'emergenza 118. Lo ha deciso il Consiglio nazionale del sindacato. Chiusi dunque gli studi medici: saranno effettuate solo le prestazioni indispensabili.
TASSISTI. Il governo ha convocato i rappresentanti di tutte le 22 sigle sindacali dei tassisti per martedì 17 gennaio, alle 18, a Palazzo Chigi. I tassisti hanno proclamato uno sciopero nazionale per il 23 gennaio per protestare contro gli interventi di liberalizzazione del governo. Proteste e blocchi spontanei si sono verificati in questi giorni in molte città. Nella convocazione di Palazzo Chigi si chiede la presenza di non più di un rappresentante per sigla sindacale.
NOTAI, AVVOCATI, GIORNALISTI. Il guardasigilli Paola Severino ha convocato per lunedì prossimo, 16 gennaio, alle 16.30, presso la sede del Dicastero di via Arenula, gli ordini professionali vigilati dal ministero della Giustizia. Si tratta, si legge in una nota del ministero, dei rappresentanti di 20 ordini: avvocati, ingegneri, geometri, notai e, tra gli altri, giornalisti. Gli avvocati diserteranno le cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario che si terranno nei distretti di corte d'Appello il prossimo 28 gennaio. Lo ha annunciato il presidentedel Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa.