Con un evento al quale ha partecipato anche il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, la Lamborghini ha lanciato a Sant'Agata Bolognese il suo super-Suv Urus, che rappresenta una pietra miliare nella storia di quello che era un piccolo costruttore di vetture sportive e che ora si appresta a superare quota 10mila auto all'anno. Non tanto per il valore della vettura in sé, secondo noi esteticamente molto “invadente” e comunque poco elegante (almeno vedendola solo in foto), ma per il progetto che la sua realizzazione ha comportato. Per la Urus infatti Lamborghini, controllata dal gruppo Audi, ha già completato 400 assunzioni con contratto a tempo indeterminato. E, in vista della sua commercializzazione nel 2018 ad un prezzo folle (168.852 euro + Iva), a Sant'Agata Bolognese sono stati completati i lavori di ampliamento del sito produttivo da 80.000 mq a 160.000 mq.
Capace di una velocità massima di 305 km/h - valore che ne fa il Suv più veloce al mondo - Urus crea di fatto un nuovo segmento nelle auto di lusso e stabilisce un punto di riferimento in termini di potenza, prestazioni, dinamica di guida, design, lusso e fruibilità
quotidiana. I puristi delle grandi sportive Lamborghini probabilmente non saranno d'accordo, ma purtroppo dovranno adeguarsi alle mode, che stanno mischiando i generi partorendo, a volte, risultati anche non del tutto gradevoli. Come poco gradevole, o comunque imbarazzante, a detta dei presenti, è stato l'infortunio tecnico che ha bloccato i robot della faraonica scenografia organizzata durante la presentazione multimediale. Anche la tecnologia di chi è maestro in questo campo può venir meno. A volte, nelle auto come in tutto il resto, basta solo un po' di attenzione e di umanità in più.