A più di 100 anni dalla prima iniziativa editoriale, Aci rilancia “l'Automobile”, la più antica rivista italiana dell'auto. La testata, già on line da qualche giorno su www.lautomobile.it, intende proporre una maggiore offerta informativa, aggiornata in tempo reale e condivisa con i principali social media. Il progetto editoriale - che andrà a regime nel prossimo inverno - si sviluppa su tre differenti declinazioni: sito webgratuito; magazine mensile in edizione digitale, distribuito agli oltre un milione di soci Aci ed acquistabile da tutti on line (dall'autunno); ed edizione cartacea tradizionale in vendita presso le principali edicole italiane.
Dieci sono i giornalisti coinvolti e almeno nove le sezioni fisse: Smart Mobility (guida autonoma, connettività, auto elettrica, idrogeno, sistemi di assistenza alla guida), Il Paese, Sicurezza, Auto e Moto (prodotto, scenari, strategia industriali, mercato e rete), Servizio (tutte le notizie utili per gli automobilisti - revisione - bollo - manutenzione - scadenze - assicurazioni), Sport, Auto storiche e Rubriche (contributi internazionali sui temi della mobilità).
«Siamo soddisfatti e orgogliosi del ritorno de “l'Automobile” - spiega Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia - che, anche grazie alla tecnologia, si presenta completamente arricchita rispetto al passato. Un prodotto nuovo, fresco, che con il digitale si rivolge a tutti, in particolare ai giovani, ma che al contempo rivitalizza lapassione per l'auto, con copie da collezionare per i documenti e le immagini inedite provenienti dal nostro archivio storico». Gli fa eco il direttore responsabile, Alessandro Marchetti Tricamo: «l'Automobile torna a raccontare la passione per l'auto, disegnando un mondo dove la mobilità non è uguale a ieri e non sarà la stessa di oggi - afferma - Lo farà in digitale con un sito completamente nuovo, senza dimenticare la prossima edizione cartacea, elemento di congiunzione tra patrimoniostorico della testata e volontà di guardare in avanti. Lo farà con qualità informativa, valorizzando le risorse interne dell'Aci, aperta a collaborazioni e contributi internazionali in un'ottica di condivisione delle idee. Per raccontare al meglio presente e futuro, sapendo che per l'Automobile e la mobilità del nostro Paese, il meglio deve ancora venire».