Ci sono segnali positivi per il mercato del lavoro, ma la ripresa non c'è ancora. Lo segnala l'Istat, nella nota mensile sull'andamento dell'economia italiana. "Un miglioramento dell'evoluzione dell'occupazione nei prossimi mesi si osserva dal lato della domanda" si legge nell'indagine, che ricorda come il tasso di posti vacanti sia cresciuto di un decimo di punto nel I trimestre. "La variazione positiva riflette un aumento
dei posti di lavoro richiesti dalle imprese e si accompagna alla
stabilizzazione del tasso di disoccupazione (con una complessiva
riduzione della tensione del mercato del lavoro). L'aumento del tasso
di posti vacanti, cresciuto dopo la stasi registrata nell'ultimo
trimestre del 2014, ha interessato diversi comparti del settore dei
servizi, tra i quali le attività finanziarie, le attività
professionali scientifiche e tecniche e i servizi di informazione".
Un aumento si è verificato anche nelle costruzioni ma non
nell'industria in senso stretto, a riflesso di una domanda di lavoro
che permane ancora debole nel settore.
Le previsioni espresse dagli imprenditori nel mese di giugno
riguardo alle tendenze dell'occupazione nei successivi tre mesi,
sottolinea l'Istat, "si sono confermate positive in tutti i settori,
compresa l'industria manifatturiera, consolidando quindi i segnali
provenienti dal lato della domanda. Dal lato dell'offerta di lavoro
emergono indicazioni eterogenee. L'esame dei dati grezzi e i
confronti tendenziali rispetto al primo trimestre del 2014 mostrano
un quadro del mercato del lavoro maggiormente favorevole rispetto a
quello osservato con i dati congiunturali".