Ad agosto segnano un rialzo su base mensile sia l'export, con un balzo del 3,9%, sia l'import, con un ancora più deciso aumento, pari al 4,4%. È quanto rileva l'Istat, aggiungendo che su base annua le vendite (dati grezzi) registrano un'accelerazione, con una crescita dell'8,4%, mentre gli acquisti restano negativi. Il saldo commerciale di agosto, pari a -598 milioni, deriva da un disavanzo con i Paesi dell'area extra Ue (-1 miliardo) e un avanzo con i paesi Ue (+0,4 miliardi). Quanto ai primi otto mesi dell'anno, il saldo commerciale, sostenuto dal forte avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici (+47,1 miliardi), risulta positivo per 3,8 miliardi. L'Istat sottolinea che l'attivo di beni strumentali contribuisce per quasi il 70% al surplus registrato per i prodotti diversi dall'energia. Guardando alla direzione dei flussi commerciali, rispetto ad agosto 2011, i mercati più dinamici all'export sono: Turchia (+51,0%), paesi Asean, ovvero del Sud Est asiatico,(+37,2%) e Paesi Opec (+29,6%). Risultano in crescita sostenuta le vendite di prodotti petroliferi raffinati (+17,6%), articoli sportivi, preziosi e strumenti medici (+15,7%) e mobili (+14,6%). Invece, marcata è la flessione delle importazioni dai Paesi Mercosur, cioè Brasile, Paraguay, Argentina, Uruguay, (-33,2%) e dal Giappone (-29,5%) mentre sono in forte crescita gli acquisti dalla Russia (+36,8%).L'incremento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati verso Paesi Opec e Turchia contribuisce, fa notare l'Istat, per un punto percentuale all'aumento tendenziale dell'export.