A dicembre il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, registra un aumento del 3,4% rispetto a novembre (+3,1% sul mercato interno e +4,0% su quello estero). Nella media degli ultimi tre mesi (ottobre-dicembre), l'indice diminuisce dell'1,2% rispetto ai tre mesi precedenti (luglio-settembre). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20, contro i 22 di dicembre 2010) il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 5,6%, con un aumento del 3,4% sul mercato interno e del 10,0% su quello estero. Lo comunica l'Istat.Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano, in termini congiunturali, un incremento del 10,6% per l'energia, del 5,8% per i beni strumentali, del 2,3% per i beni intermedi e dello 0,4% per i beni di consumo. Il settore di attività economica per il quale si registra l'incremento tendenziale maggiore del fatturato è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,4%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi (-10,6%). L'indice grezzo del fatturato registra, in termini tendenziali, una diminuzione dello 0,9%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi.Per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registra un aumento congiunturale del 5,5%, sintesi di una crescita del 5,8% degli ordinativi interni e del 5,1% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono del 3,9% rispetto al trimestre precedente. Nel confronto con il mese di dicembre 2010, l'indice grezzo degli ordinativi segna un calo del 4,3%. Per gli ordinativi, l'aumento tendenziale maggiore si osserva per la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+15,2%). Il calo più ampio si registra per la fabbricazione di mezzi di trasporto.