Il tasso di disoccupazione, a gennaio,
cala al 12,6%. Dopo la diminuzione di dicembre, a gennaio il
tasso di disoccupazione diminuisce ancora di 0,1 punti
percentuali, tornando sullo stesso livello di dodici mesi prima.
È la stima preliminare dell'Istat.
Per due mesi di seguito - fanno notare i tecnici dell'Istituto -
il dato della disoccupazione è in miglioramento.Nella media del 2014, dopo due anni di
calo, l'occupazione cresce (+0,4%, pari a 88.000 unità in
confronto all'anno precedente), a sintesi di un aumento nel Nord
(+0,4%) e nel Centro (+1,8%) e di un nuovo calo nel Mezzogiorno
(-0,8%, pari a -45.000 unità). Lo ha comunicato l'Istat.
La crescita degli occupati interessa sia gli uomini (+0,2%, pari
a 31.000 unità) sia, soprattutto, le donne (+0,6%, pari a 57.000
unità). Prosegue tuttavia il calo degli occupati 15-34enni e dei
35-49enni (rispettivamente -148.000 unità e -162.000
unità), a fronte dell'incremento degli occupati con almeno 50
anni (+398.000 unità).
Il tasso di occupazione si attesta al 55,7%, +0,2 punti
percentuali rispetto al 2013. L'indicatore rimane invariato per
gli uomini e sale di 0,3 punti per le donne. Alla crescita nel
Centro e nel Nord si contrappone il calo nel Mezzogiorno (-0,2
punti percentuali).
Nel 2014 l'occupazione della componente italiana cala di 23.000
unità, con il tasso di occupazione 15-64 anni che sale al 55,4%
(+0,1 punti percentuali). L'occupazione straniera aumenta di
111.000 unità, con il tasso di occupazione che torna a salire,
dal 58,3% del 2013 al 58,5% del 2014. L'indicatore rimane
invariato al 68,1% per gli uomini e cresce per le donne (dal
49,8% al 50,2% del 2014).