Ammontano ad almeno 100 milioni di euro le somme indebitamente pagate dall'Inps nel 2010 per effetto di quelle truffe organizzate ai suoi danni, e oggetto di una indagine della magistratura. L'attività investigativa svolta da autorità giudiziaria e forze dell'ordine nei primi sette mesi dell'anno, con l'attiva collaborazione dell'Istituto, ha portato ad indagare 5.245 persone e denunciarne 976, mentre 135 sono stati gli arresti, 42 le condanne e 32 le richieste di condanna da parte dei pubblici ministeri. Lo riferisce in una nota l'Inps evidenziando che la maggior parte delle truffe è messa in campo da falsi invalidi, falsi braccianti agricoli, persone che riscuotono pensioni di persone defunte e imprenditori che assumono fittiziamente lavoratori.«L'azione di contrasto contro chi tenta di truffare l'Inps e quindi lo Stato sarà sempre più determinata - dichiara il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua - e infatti nel mese di settembre costituiremo una nuova unità antitruffe presso la Direzione generale dell'Istituto per coordinare le operazioni su tutto il territorio nazionale».Le truffe ai danni dell'Inps - riferisce l'Istituto di previdenza nel comunicato - hanno per protagonisti principalmente falsi invalidi (55 arrestati, 470 indagati, 2 denunciati e 4 per i quali è stata richiesta la condanna, per oltre 11 milioni di euro indebitamente pagati), falsi braccianti agricoli (48 arrestati, 4.415 indagati, 945 denunciati, 41 condannati e 28 per i quali è stata richiesta la condanna, per oltre 25 milioni di euro indebitamente pagati per indennità di disoccupazione, maternità e malattia), persone che riscuotono prestazioni di defunti, imprenditori che assumono fittiziamente lavoratori per consentire loro di ottenere prestazioni a sostegno del reddito.«Anche l'ultima truffa ai danni dell'Inps venuta alla luce nei primi giorni di agosto, che ha visto una ventina di studi legali della Capitale finire nel mirino della Procura della Repubblica - prosegue il presidente Antonio Mastrapasqua - conferma come l'Istituto, attraverso la stretta collaborazione con l'autorità giudiziaria, voglia svolgere in maniera sempre più efficace il proprio ruolo di baluardo a difesa della legalità. Le situazioni anomale, scoperte dal personale nello svolgimento della propria attività, vengono immediatamente denunciate nel tentativo di sventare le truffe, che rappresentano un danno non solo per l'Inps, ma per l'intera collettività».Mastrapasqua spiega anche che «sul fronte dell'invalidità civile, una novità è prevista dalla legge 122/2010. I medici che attestano falsamente uno stato di malattia o handicap che dia luogo al pagamento di una pensione di invalidità, ferme restando le responsabilità penali e disciplinari, sono obbligati a risarcire il danno corrispondente al valore della prestazione indebitamente erogata. Una segnalazione obbligatoria automatica verrà inviata dall'Istituto anche alla Corte dei Conti. Questa nuova disciplina - conclude il presidente dell'Inps - favorirà ulteriormente il virtuoso scambio tra l'Inps e la magistratura penale, civile e amministrativa».