Vittorio Conti è stato nominato nuovo
commissario dell'Inps. Il ministro del Lavoro
Enrico
Giovannini ha siglato il decreto
di nomina, poi passato alla firma del ministro dell'Economia,
Fabrizio Saccomanni. Conti sarà commissario
straordinario fino al 30 settembre e avrà "poteri di
presidente".Conti è stato consigliere Consob dal 2006 e nel 2010 ne è stato vice-presidente per qualche mese prima dell'arrivo di Giuseppe Vegas.
Settantun'anni, economista, ha lavorato prima nell'ufficio studi Bankitalia, poi in Comit dove è diventato direttore centrale, infine in Banca Intesa.Caute, anche se sostanzialmente positive, le reazioni dei sindacati.Conti, ha detto il segretario generale della
Cisl Raffaele Bonanni, è un "manager che ha
esperienza, una persona all'altezza del compito". Bonanni ha ribadito la richiesta al governo
di un nuova governance per l'Inps con le parti sociali che
"abbiano potere di verifica sul bilancio come accade in tutti i
paesi Ue. Non ci interessa la gestione - ha detto - ma avere
voce in capitolo sulle decisioni che si prendono".Per il segretario generale della
Cgil, Susanna Camusso, il commissariamento dell'Inps deve
durare poco e contemporaneamente va compiuta la riforma della
governance dell'istituto.
"Se era inevitabile giungere ad un commissariamento - ha
detto - spero che questo preveda un periodo molto
breve che serva a definire uan governance efficace e a
stabilire un piano industriale".Non è una questione di persone, ma di riforma della governance, secondo il segretario generale della
Uil, Luigi Angeletti. "Governo e parlamento - ha detto - hanno il diritto-dovere di nominare chi amministra l'ente e gli azionisti, coloro che lo finanziano, hanno il diritto di controllare che l'amministrazione sia tenuta secondo i loro interessi". "Significa - ha concluso - che ci deve essere un Civ che abbia il diritto di votare il bilancio e non Cda fatti dai partiti".