venerdì 18 maggio 2012
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​A marzo il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, registra una variazione nulla rispetto a febbraio, sintesi di un calo dello 0,7% sul mercato interno e di un aumento dell'1,3% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice scende dell'1,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Lo comunica l'Istat.Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come a marzo 2011) il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 3,1%, con un calo del 6,8% sul mercato interno e un aumento del 4,8% su quello estero. Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per l'energia (+7,1%) e per i beni intermedi (+1,0%). Diminuiscono quelli dei beni strumentali (-4,4%) e dei beni di consumo (-0,3%).L'indice grezzo del fatturato diminuisce, in termini tendenziali, del 3,2%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi.L'incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra per il settore della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+13,2%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-11,6%).
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