Il fatturato dell'industria italiana a maggio è diminuito del 25,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e dell'1,1% rispetto ad aprile 2009. Lo comunica l'Istat. Gli ordinativi registrano un calo annuo del 31% e un aumento mensile dello 0,4%.Negativo anche il dato trimestrale (marzo-maggio): le variazioni congiunturali sono state pari a -4,7% per il fatturato e a -7,4% per gli ordinativi. Passando ai raggruppamenti per industrie gli indici destagionalizzati hanno registrato una variazione congiunturale positiva del +1,5% per i beni intermedi e variazioni negative per l'energia (-4,5%), per i beni strumentali (-4,2%) e per i beni di consumo (-0,1%, con -2,0% per quelli durevoli e + 0,3% per quelli non durevoli).L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in maggio è diminuito del 22,8%: il calo è del 39,1% per l'energia, del 29,2% per i beni intermedi, del 19,3% per i beni strumentali e del 9,4% per i beni di consumo (-17,1% per quelli durevoli e -7,5% per quelli non durevoli).E sempre in maggio, nel confronto con lo stesso mese del 2008, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato le diminuzioni più significative nei settori della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-39,7%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-39,2%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-27,2%).Le variazioni negative più marcate dell'indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato la fabbricazione di macchinari e attrezzature (-40,6%), la metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-39,4%) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (-36,0%).