giovedì 19 aprile 2018
In crescita tutte le tipologie contrattuali. Circa 56mila assunti con diritto agli sgravi
In due mesi saldo assunzioni-cessazioni a +296mila
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Nel periodo gennaio-febbraio 2018, nel settore privato italiano, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +296mila, superiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+220mila). È quanto emerge dall'Osservatorio sul precariato dell'Inps. Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-febbraio 2018 sono state 1.139.000: sono aumentate del 19,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. Le cessazioni nel complesso sono state 844mila, in aumento rispetto all'anno precedente (+14,8%).

«L'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni dei rapporti a termine non può essere attribuito unicamente all'impatto dei nuovi sgravi strutturali introdotti dalla legge di bilancio 2018, riconosciuti per le assunzioni di under 35 in occasione del loro primo contratto a tempo indeterminato», afferma l'Istituto. Sul totale dei lavoratori assunti o trasformati a tempo indeterminato nel corso dei primi due mesi del 2018 (circa 310mila) i soggetti in possesso dei requisiti per il diritto ai predetti sgravi strutturali sono infatti meno di un quinto, poco più di 56mila.

Nell'ambito delle assunzioni, in crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +8,4%, contratti di apprendistato +23,2%, contratti a tempo determinato +15,2%, contratti stagionali +12,2%, contratti in somministrazione +26,5% e contratti intermittenti +85,3%. Tra le cessazioni a crescere sono quelle di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-7,1%).

Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) a febbraio 2018 risulta positivo e pari a +539.000, in crescita rispetto a quello registrato a gennaio (+527mila). Questo saldo rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-82mila), seppur in miglioramento per il secondo mese consecutivo. Continuano invece i segnali di rafforzamento per l'apprendistato (+66mila) e per l'intermittente (+124mila). Rimane positivo, anche se in decelerazione, l'andamento dei contratti a tempo determinato (+369mila) e dei contratti di somministrazione (+58mila).

A partire da novembre 2017, la consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (Cpo) si è attestata tra le 15mila e le 20mila unità con un importo mensile lordo medio pari a circa 300 euro. Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (Lf), a febbraio 2018 si sono superati i 4mila lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 200 euro.

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