Dopo il bonus elettrico ecco il bonus gas: è la nuova misura adottata dal Governo e dall’Authority per l’energia per aiutare le famiglie bisognose e numerose, consentendo un risparmio fino al 15% sulle bollette. Le famiglie con bassi redditi potranno ottenere riduzioni da un minimo di 25 euro, per bassi consumi, a un massimo di 160 euro per le famiglie fino a quattro componenti. Per i nuclei familiari oltre i quattro componenti, le riduzioni potranno variare da un minimo di 40 euro a un massimo di 230 euro. Il bonus gas potrà essere richiesto al proprio comune di residenza a partire dal prossimo novembre. Per le istanze presentate entro il 30 aprile 2010, il bonus avrà validità retroattiva al primo gennaio scorso. «Il bonus gas – ha detto il ministro per lo sviluppo economico, Claudio Scajola, presentando l’iniziativa – è un impegno mantenuto dal governo Berlusconi per sostenere il reddito delle famiglie disagiate e numerose. Insieme al bonus elettrico e alle forti riduzioni delle bollette di questi mesi, permetterà a tante famiglie di guardare al futuro con maggiore serenità e di mantenere inalterati i consumi». Il ministro tuttavia ha sottolineato che per arrivare a una riduzione delle bollette generalizzata «abbiamo bisogno di far costare di meno l’e- nergia attraverso la differenziazione delle fonti energetiche ed è quello che stiamo facendo». Il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, ha poi spiegato che il valore del bonus gas sarà differenziato attraverso tre criteri: per zona climatica, per tipologia di utilizzo e per numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione. Per poter accedere al bonus, occorrerà avere un Isee (l’indicatore di situazione economica equivalente) non superiore a 7.500 euro, oppure, per le famiglie numerose (quattro o più figli a carico), un Isee non superiore a 20mila euro. Positive le reazioni dei consumatori anche se non mancano ulteriori richieste. «È necessario studiare interventi anche nel settore dei carburanti », dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Da qui la proposta al ministro Scajola «di studiare un bonus benzina». Più critica Federconsumatori secondo cui lo sconto medio sulla bolletta del gas non sarà del 15%: «Tale percentuale si applica non all’intero importo della bolletta media, contenente ben il 40% di imposte, ma all’importo al netto delle imposte, per cui lo sconto medio non potrà essere superiore al 9% della spesa della famiglia». Per Paolo Landi dell’Adiconsum è «una solidarietà spalmata fra tutti i consumatori». E l’Adoc: «Bene, ma adesso si riduca l’Iva sul gas al 10%».