«La controproposta migliorativa presentata da Arcelor Mittal contiene passi avanti sull'effetto ambientale mentre sull'occupazione la situazione non è soddisfacente»: è questo in sintesi il giudizio espresso dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, al termine dell'incontro che ha avuto oggi con i rappresentanti di Arcelor Mittal presso la sede del ministero del Lavoro.
Per Di Maio, ora, la controproposta «va ulteriormente approfondita». «Arcelor Mittal - ha riferito il ministro - ha chiesto di poter illustrare l'addendum migliorativo a tutte le parti interessate e quindi sia al tavolo interistituzionale che convocheremo subito, sia ai sindacati». Inoltre, ha spiegato Di Maio, «li abbiamo avvisati che sta andando avanti la procedura di accertamento sulla regolarità della gara. Sono percorsi che vanno avanti in parallelo per essere preparati a tutte e due le evenienze: è la legge che ci dirà se si deve ritirare la procedura in autotutela oppure no». «Stiamo seguendo - ha proseguito Di Maio - un percorso lineare e naturale di accertamento, un percorso complesso che abbiamo ereditato dal vecchio governo, che ci ha lasciato solo problemi e dopo sei anni di decreti e leggi sull'Ilva siamo ancora in condizioni peggiori con stabilimenti più precari e una procedura di gara piena di criticità, come ha detto l'Anac».
«L'incontro - ha concluso Di Maio - è servito a prendere atto di questi miglioramenti. Arcelor Mittal non vuole che l'addendum sia reso pubblico per paura di problemi di concorrenza e si sono impegnati a raccontarlo a tutti gli stakeholder, parti pubbliche, sindacati, rappresentanti dei consumatori e cittadini di Taranto. Sarà nostra premura organizzare questo momento».
È questo il giudizio espresso dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico al termine dell'incontro che ha avuto oggi con i rappresentanti di Arcelor Mittal
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