Tralicci di trasmissione dell'energia elettrica - Pixabay
Ad aprile il prezzo medio dell’elettricità in Italia è precipitato al minimo storico di 24,81 euro per Megawattora, il 22,5% in meno rispetto a marzo e il 53,5% in meno nel confronto con il 2019. A spingere il prezzo verso il basso, spiega il Gestore del mercato elettrico nella sua newsletter mensile, è stato il crollo dei consumi nel periodo di lockdown nazionale. Gli acquisti di energia elettrica sono scesi del 17,7% rispetto alla media, per un totale di 18,4 milioni di Mwh. L’elettricità venduta ad aprile in Italia è arrivata per il 47,9% da fonti rinnovabili (di cui il 23,3% è rappresentato dall’idroelettrico, il 14,4% dal solare e il 7,4% dall’eolico) mentre il 51,3% è arrivato da fonti tradizionali, soprattutto gas (43,2%). Per maggio dovrebbe esserci una piccola risalita dei prezzi (+10%).
Ha toccato il nuovo minimo storico, per il terzo mese consecutivo, anche il prezzo del gas naturale, sceso a 8,73 euro al Megawattora, il 53% in meno rispetto a un anno fa.
I risparmi si faranno sentire nelle prossime bollette. Per il secondo trimestre 2020 l’Arera, l’Autorità dell’energia, ha ridotto del 18,3% il prezzo di riferimento dell’elettricità e del 13,% quello del gas naturale.