La stagione delle tasse entra nel vivo. Dall’11 maggio, infatti, è possibile presentare il modello 730 che l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione in versione “precompilata” sul proprio sito internet. Quest’anno i dati trasmessi all’Agenzia, e da questa messi a disposizione dei Cittadini attraverso le rispettive dichiarazioni precompilate, superano quota 1 miliardo e 300 milioni (con un aumento dell’8% rispetto al 2022), dei quali più di un miliardo (l’80% del totale) relativi alle spese sanitarie. La stagione di dichiarazioni al Fisco chiuderà i battenti il 2 ottobre per chi invia il 730 personalmente tramite il web, cioè senza l’ausilio di intermediari (Caf, Patronati, professionisti); un mese più tardi, il 30 novembre, per chi, invece, utilizza il modello Redditi precompilato. Si può prelevare il 730 precompilato dall’area protetta del sito dell’Agenzia delle entrate, area alla quale si può accedere solo utilizzando: un’identità SPID, Sistema pubblico d’identità digitale; la CIE, la carta d’identità elettronica; la carta nazionale dei servizi (CNS).
Delega da remoto
Da quest’anno l’Agenzia delle entrate ha attivato un modo semplice per delegare una persona di fiducia: online o in videocall. Dal 20 aprile, infatti, è sufficiente accedere all’area riservata sul sito dell’Agenzia per autorizzare un familiare o un’altra persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata (visualizzarla, accettarla o modificarla, ed inviarla) e ad utilizzare qualunque altro servizio online nel proprio interesse. La novità è stata pensata per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata (cioè Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi) ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario dell’Agenzia delle entrate. Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dall’anno scorso, cioè l’invio di una pec (messaggio di posta elettronica certificata) o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Infine, è stata estesa la durata della delega: su richiesta del contribuente, infatti, potrà essere valida fino a tre annualità.
Dichiarazione ordinaria
Chi non intenda avvalersi del «730 precompilato» può utilizzare il «730 ordinario» (che, cioè, non contiene dati e informazioni precaricati dall’Agenzia delle entrate), la cui presentazione va fatta o al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente pensionistico, ecc.) o a un Caf o professionista abilitato (non è possibile la presentazione diretta all’Agenzia delle entrate). Nell’uno e nell’altro caso c’è tempo fino al 30 settembre 2022 per presentare la dichiarazione.
Dichiarazione più semplice
L’utilizzo del modello 730, precompilato oppure ordinario, conviene perché apre a facilitazioni a favore dei contribuenti. Infatti, consente di fare meno calcoli e anche la compilazione è più semplice (praticamente già fatta nel precompilato); inoltre, dà possibilità di avere i rimborsi delle imposte direttamente in busta paga o sulla rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o settembre); infine, se devono essere versate delle tasse, queste sono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) in busta paga o nel cedolino di pensione.
Dichiarazione congiunta
Se entrambi i coniugi possiedono redditi che possono essere dichiarati sul modello 730 e uno almeno dei due può utilizzare il modello 730, è possibile fare il modello 730 nella forma c.d. «congiunta», vale a dire un’unica dichiarazione relativa entrambi i coniugi. Nella dichiarazione congiunta va indicato come “dichiarante” il coniuge che ha come sostituto d’imposta il soggetto al quale è presentata la dichiarazione, oppure quello scelto per effettuare i conguagli d’imposta. Non è possibile utilizzare la forma congiunta se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori, e nel caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione.
Dichiarazione presentata dagli eredi
Il modello 730 è utilizzabile anche per dichiarare redditi relativi all’anno 2022 delle persone decedute nel corso dello stesso anno o entro il 30 settembre 2023. Il modello va presentato a un Caf o a un professionista abilitato o telematicamente all’Agenzia delle entrate. Non può essere consegnato, invece, a un sostituto d’imposta (né a quello della persona fisica deceduta né a quello dell’erede). È obbligatorio utilizzare il modello REDDITI PF, invece, nel caso di persone decedute successivamente al 30 settembre 2023. Per quanto riguarda i versamenti delle tasse, quelli per le persone decedute entro il 28 febbraio 2022 devono essere effettuati dagli eredi nei termini ordinari; quelli per le persone de cedute successivamente, i termini sono prorogati di sei mesi e, quindi, scadono il 30 dicembre 2023.