Iccrea Banca ha comunicato alla Banca d'Italia la propria candidatura al ruolo di capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo, come previsto dalla riforma del settore. Lo dice l'istituto in una nota in cui ricorda di aver dettagliato nella sua comunicazione anche il piano con le azioni che verranno intraprese «per assicurare il rispetto, in un arco di tempo definito e contenuto, di tutti i requisiti, sia di patrimonio netto sia di altro tipo, previsti dalla normativa».
«Iccrea dispone già di un patrimonio netto su base consolidata di 1,7 miliardi di euro e di un capitale libero di circa 500 milioni, ben oltre la soglia prevista dalla normativa», continua la nota. La riforma indica in un miliardo la soglia di patrimonio netto per poter costituire una capogruppo.

Il prossimo 8 febbraio a Milano Iccrea Banca presenterà una serie di azioni, che definisce «i cantieri di lavoro» per arrivare alla costituzione del gruppo bancario cooperativo previsto dalla riforma. I cantieri si occuperanno, tra le altre cose, del nuovo contratto di coesione introdotto dalla normativa, della governance e dei meccanismi di garanzia e di early warnings introdotti con la riforma.

«L'obiettivo è quello di completare l'intero percorso previsto dalla normativa e di presentare l'istanza all'Organo di Vigilanza entro il 2017», dice la nota.

«Siamo orgogliosi - dice Giulio Magagni, presidente di Iccrea Banca - di presentare la candidatura del Gruppo Iccrea basata su fondamenta molto solide. È un momento storico per il credito cooperativo che dimostra come le Bcc sono e saranno sempre protagoniste del loro futuro per garantire un sistema ancora più solido a vantaggio delle famiglie e delle piccole e medie imprese italiane».

Iccrea Banca è uno dei tre Centri Applicativi italiani abilitati a operare all'interno del sistema bancario nazionale e fornisce servizi per lo scambio e il regolamento di incassi e pagamenti. Tra il 2011 ed il 2016 sono state 1,5 miliardi le operazioni di incassi e pagamenti per un controvalore che nel solo 2016 ha superato i 550 miliardi di euro.

Inoltre Iccrea Banca provvede alla strutturazione di operazioni di cartolarizzazione di crediti residenziali e commerciali performing, nonché alla strutturazione di operazioni multi-originator di cessioni pro-soluto aventi per oggetto crediti deteriorati ipotecari, residenziali e commerciali, e chirografari. Al riguardo, nell'orizzonte temporale 2011-2016 sono state effettuate operazioni di cartolarizzazione per un valore
complessivo di circa 7,5 miliardi di euro. Mentre i volumi negoziati dalle Bcc con Iccrea, presso i mercati finanziari italiani e internazionali, hanno raggiunto quota 900 miliardi di euro tra il 2011 e il 2016.