giovedì 16 settembre 2021
In caso di incidente, la responsabilità non sarà del guidatore ma della Casa costruttrice
Guida autonoma, la Francia adeguerà il suo Codice della strada
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E’ un passo avanti importante per l’Unione Europea, e facilmente anche per tutti i Paesi del Vecchio Continente: la Francia ha annunciato di voler aggiornare il Codice della Strada per adeguarlo ai veicoli a guida autonoma. Nel 2022 quindi apporterà svariate modifiche alle regolamentazioni per la circolazione, aprendo di fatto le porte ai sistemi "driverless" con un quadro normativo a essi dedicato e che per ora rappresenta una grave mancanza di fronte allo sviluppo tecnico. L'introduzione delle nuove regole inizierà da alcune aree circoscritte a partire dal settembre del prossimo anno, ma la novità più importante - ovviamente già discussa - è che, in caso di incidente, la responsabilità non sarà del guidatore, ma dell'auto stessa e di riflesso della Casa costruttrice. Perché i legislatori d’oltralpe hanno specificato che la nuova normativa non si applicherà agli ADAS (i sistemi di assistenza alla guida) ma direttamente alle tecnologie che non richiederanno interventi umani.

Non è un colpo di testa, anzi. Per capire la decisione bisogna tornare al maggio del 2018, quando la Francia pubblicò la sua strategia nazionale per lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma, basata sui tre principi fondamentali della sicurezza, della progressività e dell'accettabilità. Dopo tre anni di consultazioni pubbliche, il governo ha pubblicato un decreto che prevede un adeguamento del Codice della Strada proprio per colmare le lacune legislative riguardo i veicoli driverless, anche e soprattutto dal punto di vista legale. La delibera, infatti, è andata a modificare il "regime di responsabilità penale per consentire esonerare il conducente non appena il sistema di guida automatizzato opera nel rispetto delle sue condizioni di utilizzo". Finora il Codice della Strada francese prevedeva solo che un essere umano potesse guidare un'automobile, mentre con la nuova legislazione è prevista la possibilità che sia un sistema automatizzato a controllare i movimenti del veicolo, a patto che questo dimostri una conformità con le imposizioni locali. Resta il limite che per ora le specifiche per autorizzare i veicoli alla guida autonoma sono ancora in fase di definizione.

Le autorità francesi hanno studiato degli ambiti d'utilizzo delle nuove tecnologie di guida assistita: per cominciare, il conducente dovrà prestare comunque attenzione alla strada, utilizzando i sistemi driverless "in maniera appropriata", solo su alcuni tratti stradali (aperti al traffico) e senza violare altre norme del codice. Sono inoltre definiti dei termini precisi per l'interazione umana con il veicolo e stabilite delle manovre d'emergenza che le vetture dovranno essere in grado di completare autonomamente. Alcuni Adas, come per esempio il cruise control adattivo, non sono menzionati tra quelli utilizzabili, mentre altri, come quelli che gestiscono sia i movimenti longitudinali sia quelli laterali, rientrano nella nuova legislazione. Questo, tuttavia, non significa che i sistemi driverless dovranno utilizzare solo alcune delle tecnologie attualmente esistenti: il governo ha infatti previsto che le regole possano essere progressivamente aggiornate per adeguarsi all'arrivo di nuovi sistemi di assistenza alla guida.

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