Il ministero dell'Economia ridurrà la stima sul Pil italiano per il 2012 dall'attuale -0,4% a un valore "abbastanza coerente" con il -1,3% indicato recentemente dalla Commissione europea. Lo ha detto il vice ministro dell'Economia,
Vittorio Grilli, parlando del nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica che il governo si appresta a inserire nel Documento di economia e finanza (Def), la cui pubblicazione è attesa entro il 15 aprile."Siamo sempre abbastanza coerenti con le stime Ue", ha risposto Grilli alla Camera al cronista che chiedeva se il Tesoro si avvii a peggiorare le previsioni economiche in linea a quanto prevede Bruxelles. L'esecutivo di Mario Monti ha sempre escluso che il peggioramento del quadro economico possa rendere necessaria una nuova manovra correttiva per via di due fattori. Primo, la manovra di dicembre non contiene il gettito che l'esecutivo si aspetta dalle nuove misure di contrasto all'evasione fiscale introdotte negli ultimi tre mesi. Secondo, la manovra si basa su un livello di interessi passivi calcolato sui rendimenti di novembre, quando lo spread superava i 500 punti base a fronte dei 380 circa di oggi.