​In Grecia è iniziato lo sciopero generale di due giorni, il quarto dall'inizio dell'anno, indetto dai due maggiori sindacati del Paese per protestare contro il nuovo pacchetto di misure di austerità negoziato con la troika Ue, Bce e Fmi. Ad Atene il traffico è stato paralizzato dal contemporaneo stop di autobus, metropolitana e taxi. Oltre ai trasporti (ferrovie, navi e per tre ore, dalle 10 alle 13, anche gli aerei), l'astensione dal lavoro coinvolge i ministeri, la scuola, la sanità, le amministrazioni locali, la giustizia, le farmacie e i giornalisti. La polizia ha schierato centinaia di agenti in tenuta antisommossa nel centro di Atene, pronti con gli idranti incaso di disordini al corteo promosso dai due principali sindacati, Gsee e Adedy. Il pacchetto da 18,5 miliardi di euro in tagli e riforme da realizzare entro il 2016 inizia stasera il suo iter parlamentare con un dibattito in Commissione Finanze e dovrebbe essere approvato per mercoledì. Nella notte il Comitato Centrale di Sinistra Democratica (Di.Mar), il terzo partito della coalizione governativa, ha deciso che i suoi deputati saranno presenti in aula parlamentare ma non prenderanno parte alla votazione.Per per quanto riguarda invece il bilancio dello Stato, che dovrebbe essere messo ai voti domenica sera, iparlamentari di Sinistra Democratica voteranno a favore.Intanto la riunione dell'Eurogruppo sulla Grecia prevista per l'8 novembre è stata rinviata poiché ad Atene "c'è ancora lavoro da fare". Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Herman Van Rompuy al vertice Asem in Laos. Van Rompuy ha ribadito che una decisione sull'esborso della nuova tranche di aiuti verrà presa dopo il rapporto della troika sui progressi compiuti da Atene e che la Grecia rimane il tema in agenda all'Eurogruppo in programma il 12 novembre.