Alcuni ministri delle Finanze del G7 riunito a Londra: in prima fila a destra Janet Yellen, segretario al Tesoro Usa, accanto a lei c'è Kristalina Georgieva, direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale - Ansa
I ministri delle Finanze del G7, riuniti a Londra, hanno raggiunto un accordo sul principio di un'aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese. La proposta, ha spiegato il ministro dell'Economia Daniele Franco, si basa su "due pilastri": un'aliquota minima di "almeno il 15%" per tutte le multinazionali e l'intenzione di tassare il 20% della quota eccedente il 10% dei profitti nei Paesi in cui vengono realizzati. La proposta sarà discussa "in sede G20" a luglio a Venezia, con la prospettiva di essere allargata. Franco ha precisato che l'attuazione tecnica richiederà "alcuni anni". Quando diverrà operativa sarà accompagnata dal superamento della digital Tax, dove già in vigore.
Su Twitter il Tesoro britannico parla di "una stretta sull'elusione fiscale" che farà pagare "la giusta quota" alle multinazionali di Big Tech: "Le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite".
L'accordo è definito da Janet Yellen, segretaria al Tesoro Usa, "un impegno significativo e senza precedenti". "Quella tassa minima globale - scrive Yellen su Twitter - porrà fine alla corsa al ribasso nella tassazione delle società e garantirà equità per la classe media e i lavoratori negli Stati Uniti e in tutto il mondo".
La tassa minima globale, aggiunge Yellen, "aiuterà anche l'economia globale a prosperare, livellando le condizioni per le imprese e incoraggiando i Paesi a competere su basi positive, come l'istruzione e la formazione della nostra forza lavoro e gli investimenti in ricerca, sviluppo e infrastrutture".
"Oggi a Londra abbiamo compiuto un grande passo verso un accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese" afferma il Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni. "È stato un incontro molto positivo che ci ha permesso di costruire ponti su questioni cruciali. Le possibilità di un accordo globale sono notevolmente aumentate. Ora dobbiamo fare l'ultimo miglio per espandere questo consenso a tutti i membri del G20 e a tutti i paesi coinvolti nel quadro inclusivo dell'Ocse. La Commissione contribuirà attivamente a queste discussioni multilaterali in corso per garantire il raggiungimento di un accordo ambizioso a luglio" in occasione del G20 a Venezia.