sabato 24 giugno 2023
Francesca Gino, l'economista comportamentale autrice di Talento Ribelle (ora in congedo amministrativo), è finita al centro di accuse che stanno facendo molto rumore nella comunità accademica Usa
Francesca Gino

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Una delle economiste italiane più seguite e popolari è finita al centro di accuse che stanno facendo molto rumore nel mondo accademico americano. Francesca Gino, trentina, docente di business administration alla Harvard Business School, resa molto famosa dal saggio Talento Ribelle, è accusata di avere falsificato i dati al centro di alcuni suoi studi, compreso uno che dimostra come incoraggiare il comportamento onesto.

Gino è un’economista comportamentale, studia cioè il rapporto tra economia e psicologia, un campo molto in voga da diversi anni: due dei suoi maggiori esponenti, Daniel Kahneman e Richard Thaler, hanno vinto il premio Nobel per l’Economia (rispettivamente nel 2002 e nel 2017).

Il caso, finito già sul New York Times, è stato sollevato da un articolo pubblicato lo scorso 16 giugno sulla rivista accademica Chronicle of Higher Education: Gino è accusata di avere falsificato i dati di uno studio molto citato del 2012 dove si dimostra che chiedere alle persone di attestare la veridicità delle loro risposte all’inizio di documenti fiscali o assicurativi anziché alla fine aumenta l’accuratezza (e, in definitiva, l’onestà) delle informazioni fornite.

Nei giorni successivi è emerso che da tempo circolavano dubbi sull’attendibilità di quella ricerca, tanto che la rivista che l’ha pubblicata aveva ritirato l’articolo già nel settembre del 2021. Un blog di altri tre economisti comportamentali, DataColada, ha accusato Gino di avere truccato i dati anche in altri tre studi.

La docente è ora in congedo amministrativo dalla Harvard Business School. Sul suo profilo Linkedin, Gino ha scritto di non potere al momento rispondere pubblicamente, ma sta valutando seriamente le accuse e le opzioni a sua disposizione.



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