''La situazione migliora, ci sono segnali di ottimismo''. Lo ha detto il presidente della Bce,
Mario Draghi, in merito alla crisi dell'Eurozona, nel corso della conferenza stampa al termine dell'assemblea annuale dell' Fmi, tenuta a Tokyo.Intanto il ministro dell'Economia,
Vittorio Grilli, ha risposto all'eventualità di ricorrere al piano antispread della Bce. "Non abbiamo il
fiscal gap che hanno altri Paesi con un deficit al 5 o al 10 per cento. Noi abbiamo il bilancio in pareggio strutturale. Non ci servono fondi e se non ti servono fondi perché chiederli?". "Lo scenario di riferimento resta quello di una modesta recessione nel 2012 e di una moderata ripresa nel 2013 sia in Ue sia nell'Eurozona" dice il commissario Ue,
Olli Rehn. "La seconda metà di quest'anno, più debole del previsto - ha aggiunto - determina un notevole trascinamento negativo nel 2013 che deve essere smaltito. Ma nonostante il quadro - ha concluso - gli stati membri che beneficiano di programmi di aiuti dovranno rispettare gli obiettivi".Il segretario al Tesoro Usa,
Timothy Geithner, apprezza l'azione di Bce e governi per dare più tempo ai Paesi in difficoltà per il varo delle riforme: "L'Unione Europea sta facendo passi in avanti ma è importante verificare come la sua strategia "sarà messa in pratica". Riferendosi alla nascita dell'Esm e dell'Omt da parte della Bce, il ministro ha rimarcato la strategia promettente per fronteggiare la crisi. Ora, ha concluso Geithner nel suo intervento, "è importante il modo in cui questo sarà messo in pratica".