Nel 2011 non aumenteranno i controlli fiscali ma saranno più efficaci ed in particolare - annuncia l'Agenzia delle Entrate in una circolare pubblicata oggi - saranno mirati sugli evasori "recidivi" e le posizioni più a rischio. Nel "tutoraggio" saranno esaminate 2mila grandi imprese. La campagna del recupero dell'evasione 2011 - spiegano dall'Agenzia - si muove nel segno della continuità. I risultati ottenuti l'anno scorso confermano la strategia basata sull'analisi del rischio, che consente di concentrare i controlli solo dove ce n'è veramente bisogno. In tema di accertamento sintetico saranno vagliate solo le posizioni, selezionate a livello locale, che tradiscono una forte differenza tra tenore di vita e reddito dichiarato. Ecco alcuni dettagli sulla campagna anti-evasione 2011:
CONTROLLI SUI BIGLa platea dei grandi contribuenti da sottoporre a tutoraggio nel 2011 si è allargata fino a comprendere quasi 2mila posizioni. Le attività istruttorie esterne si focalizzeranno sui contribuenti a più alto rischio di evasione. A far suonare il campanello d'allarme è, per esempio, il ricorso a operazioni di arbitraggio internazionale o a strumenti finanziari complessi.
MEDIE DIMENSIONIPer le imprese di medie dimensioni il controllo si fa in tre fasi: mappatura, censimento dei rischi e selezione dei contribuenti. Per quanto riguarda la mappatura, questa si baserà su diversi indici, come le fasce di ricavi e di volume d'affari, la natura giuridica eccetera. Successivamente si passa al censimento dei rischi di evasione/elusione, come ad esempio il fenomeno del turn-over nel comparto delle medie imprese e di migrazione di contribuenti fra Direzioni provinciali.
AUTONOMI SOTTO CONTROLLOSono coinvolti nel piano dei controlli 2011 i contribuenti che presentano anomalie e comportamenti difformi rispetto agli studi di settore, oltre che la presenza di annualità consecutive e in perdita. Inoltre, una quota crescente di controlli verrà riservata agli esercenti arti e professioni, privilegiando come metodo le indagini finanziarie.
ENTI NON COMMERCIALIPer gli enti non commerciali l'obiettivo è intercettare lo svolgimento di attività produttive e commerciali, non marginali, che comportano il recupero delle agevolazioni fiscali indebitamente fruite. Nel comparto agricolo l'attività di controllo va indirizzata anche nei confronti dei soggetti che dissimulano sotto forma di agriturismo vere e proprie imprese commerciali di ristorazione e alberghiere.
PERSONE FISICHEPer le persone fisiche, sono previsti controlli formali delle dichiarazioni dei redditi, in larga parte automatizzati. Il principale strumento resta l'accertamento sintetico, tipologia di controllo per la quale già dal 2008 è prevista l'esecuzione di un piano straordinario, che nel 2011 mira ad assestarsi a quota 40mila.
ANTIFRODEIl contrasto dei fenomeni di frode in materia di Iva continua a essere una priorità sia in ambito europeo sia nazionale.
EVASIONE INTERNAZIONALEFari accesi, in particolare, sul finto trasferimento all'estero della residenza fiscale a fini di evasione e sull'interposizione fittizia o l'estero-vestizione.
RISCOSSIONESi punta sullo stretto coordinamento con le società del gruppo Equitalia. E sul decreto varatola scorsa estate. In particolare, l'articolo 29 della norma prevede dal prossimo 1 luglio l'efficacia di titolo esecutivo degli avvisi d'accertamento. A ciò si aggiunge la maggior tutela dell'interesse erariale nelle transazioni fiscali, la semplificazione delle procedure tra Agenzia e agente della riscossione nei casi di concordato fallimentare, l'accelerazione delle procedure per l'insinuazione dei crediti tributari in caso di fallimento e l'inasprimento delle pene previste per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.