mercoledì 21 luglio 2010
Il consiglio di amministrazione del Lingotto approva la scissione fra il settore automobilistico e quello dei veicoli industriali e agricoli: saranno quotati in Borsa in maniera indipendente. «La scissione darà chiarezza strategica e finanziaria».
E Moody's mette sotto osservazione il rating
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Il cda Fiat ha varato il progetto di scissione parziale dei business veicoli industriali, macchine agricole e costruzioni e relativi motori e trasmissioni, che saranno trasferiti a una società di nuova costituzione chiamata, come anticipato, Fiat Industrial spa. La data di efficacia della scissione è prevista al'1 gennaio 2011 e, si legge in una nota, le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate ai soci Fiat in ragione di una a una. Le due società saranno quotate separatamente.In conseguenza della scissione il patrimonio netto Fiat sarà ridotto di poco più di 3,750 miliardi di euro e tale riduzione non sarà effetto della cancellazione di azioni ma di una riduzione proporzionale del valore nominale delle azioni, pari a 3,5 euro per ciascuna categoria a far data dall'efficacia della scissione.Il valore nominale di ciascuna categoria di azioni Fiat Industrial sarà 1,5 euro. Le azioni proprie possedute da Fiat - circa 3% del capitale sociale - non saranno trasferite a Fiat Industrial e quindi dopo la scissione Fiat spa deterrà una pari percentuale di Fiat Industrial.L'assemblea per le delibere relative allo spinoff è attesa il 16 settembre. Dalla scissione non nascono diritti di recesso per i soci. La nota Fiat aggiunge che Fiat Industrial Group ha ricevuto anche una "higly confident letter" firmata da primarie banche per un nuovo finanziamento di 4 miliardi di euro, che sarà una combinazione di finanziamento revolving e finanziament a termine. Tra gli istituti ci sono le italiane Intesa SanPaolo e Unicredit . La finalizzazione del prestito è attesa prima della data di scissione e tra i suoi utilizzi ci sita anche la restitutione da parte di Fiat Industrial di finanziamenti intragruppo."La scissione darà chiarezza strategica e finanziaria" ai due business - legato all'auto e industriale - e ne permetterà lo sviluppo indipendente. "Il consiglio ritiene che che l'operazione consentirà la giusta valutazione sui mercati dei capitali di entrambe le società", si legge.
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