La gamma Fca al Lingotto: sono 12 i modelli disponibili con alimentazione a gas naturale

Mobilità sostenibile. Due parole, spesso solo parole purtroppo. Perché le strategie sono tante, forse troppe, e molto diversificate visto che al momento nessuno può garantire con certezza se il futuro dell'automobile sarà ibrido, elettrico o addirittura a idrogeno, come ancora teorizza qualche costruttore. Forse allora è meglio restare ai fatti. E al momento i fatti danno ragione a chi punta su soluzioni immediatamente disponibili, sicure, pratiche ed economiche. Il Gruppo Fiat-Chrysler da tempo ha scelto di puntare tutto sul gas naturale, ritenendola tra le scelte tecnologiche quella più appropriata per contribuire a ridurre l'inquinamento nelle aree urbane e contenere le emissioni nocive. Quest'anno festeggia 20 anni dalla prima auto italiana a metano prodotta di serie con impianto bifuel: una Fiat Marea 1.6 BiPower.

I vantaggi. Il mercato dell'alimentazione a metano è stato creato e sviluppato da Fca che per prima ha creduto e investito in questa tecnologia. Passare al metano - sostiene il Gruppo italo-americano - «rappresenta una scelta intelligente perché è il combustibile più pulito tra quelli commercialmente disponibili. Sicuro, perché gli impianti nascono nel rispetto di tutte le regole e di tutti i controlli di una produzione industriale di serie fatta direttamente negli impianti del Gruppo. Pratico, perché le vetture Fca a metano nascono con il doppio serbatoio: il cliente può scegliere il tipo di propulsione rispetto al percorso che deve coprire e l'autonomia è straordinaria. Ad esempio, su Panda 0,9 Twin-Air Natural Power un pieno di metano permette di percorrere circa 370 km, che vanno aggiunti ai circa 770 km assicurati dal serbatoio della benzina, per una percorrenza totale che può arrivare a quasi 1.200 km grazie al doppio serbatoio. Infine economico: perché oggi le auto a metano sono premiate da molte amministrazioni regionali con l'esenzione del bollo o una riduzione significativa». E' stato calcolato che sul costo del carburante che serve a percorrere la tratta da Roma a Torino, circa 700 km, il metano consente un risparmio di circa il 43% rispetto alla stessa auto alimentata a benzina.

Un milione a metano. Oggi circolano in Italia oltre 1 milione di auto a metano, quasi il 40% in più rispetto all'inizio del decennio. Fca recita la parte del leone in questo, poiché offre una gamma completa di 12 modelli (Fiat Panda, 500L, 500L Living, Punto, Qubo, Lancia Ypsilon, Fiat Professional con Panda Van, Fiorino, Doblò, Doblò Cargo, Ducato, Ducato Panorama) con questa alimentazione. Naturalmente, affinché la domanda di vetture a metano continui a crescere è necessario che aumenti anche la capillarità della rete di distribuzione del metano. A questo scopo, pochi mesi fa, Fca, Iveco e Snam, con il sostegno dei ministeri dello Sviluppo Economico e dei Trasporti, hanno firmato un memorandum d'intesa per favorire lo sviluppo del metano. Da un lato, mettendo a disposizione degli italiani una gamma di prodotti ampia e completa, dall'altro investendo nello sviluppo degli impianti di rifornimento e in una diffusione più capillare sul territorio nazionale. Questo permetterà di generare importanti benefici non solo ambientali, ma anche di carattere economico per le imprese e i consumatori finali.

L'offerta di Fca. Con la nuova proposta "EcoFree" che coinvolge la gamma ecologica GPL e Metano di Fiat e Lancia, a seconda del modello scelto (Metano: Lancia Ypsilon, Fiat Panda, Punto, 500L, Qubo, Doblò; GPL: Lancia Ypsilon, Fiat Panda, 500, Punto, 500L, 500X, Tipo), per il mese di maggio, il cliente potrà avere fino a 5 mila euro di vantaggi, che diventano ben 6 mila euro se il cliente sceglie il finanziamento EcoFree. Anche Fiat Professional, è inserita in questa promozione, infatti sulla Gamma Ecologica a Metano (Ducato, Fiorino e Doblò) a maggio, a seconda del modello scelto, i clienti hanno a disposizione fino a 12.000 euro di vantaggi sui mezzi in pronta consegna e in più con il finanziamento Eco-Free i vantaggi aumentano. Inoltre, in Emilia Romagna, si aggiungono 2.500 euro di sconto EcoBonus.

Biometano in attesa. Su fronte istituzionale invece dopo l'estate, presumibilmente a settembre, è atteso il decreto sul Biometano, che dovrebbe dare un impulso all'intera filiera e al suo utilizzo come carburante per auto. Ad anticipare i tempi dell'approvazione del provvedimento atteso dal Ministero per lo Sviluppo Economico è Andrea Ricci, responsabile CNG di Snam. «Il decreto di fatto va a delineare gli incentivi che saranno dati ai produttori di biometano, allo sviluppo delle stazioni per l'erogazione del biometano e per la liquefazione nell'eventualità che servisse, per utilizzo al trasporto pesante. Ci sono addirittura incentivi per la trasformazione di un impianto che oggi produce biogas per fare elettricità in uno che anche parzialmente produce biometano».