La Santa Sede parteciperà all'Expo 2015 di Milano, il protocollo di adesione è stato firmato stamani in Vaticano. Il tema dell'evento internazionale è "Nutrire il pianeta, energia per la vita".
«Ecumenico e universale». Sono questi per il cardinale Gianfranco Ravasi, i
due criteri principali che dovranno ispirare la partecipazione
della Santa Sede all'Expo di Milano 2015. L'evento è stato
presentato in sala stampa vaticana dallo stesso Ravasi, che è
commissario vaticano per l'Expo, e da Giuseppe Sala, commissario
governativo, moderati dal portavoce vaticano padre Federico
Lombardi.
Ravasi ha in particolare ricordato che l'Expo per la Santa Sede
ha un «rilievo particolare perché fa parte di una tradizione che
la Santa Sede ha sempre seguito, basti pensare a Pio IX all'Expo
di Londra: fu di prevalentemente di grande rilievo, sontuosa e
ora non siamo ora in grado di realizzare una cosa così - ha
commentato il porporato - ma vogliamo rappresentare tutti gli
Stati del pianeta, giacché la Chiesa è presente con una diocesi
in ogni parte del mondo, perché la Santa Sede è in tutti gli
stati del pianeta attraverso la diocesi chiesa locale. Per
questo motivo il padiglione dovrà essere il più
ecumenico possibile, e anche tenere conto della molteplicità dei
popoli diversissimi».
Il cardinale ha anche accennato al valore simbolico del tema
dell'Expo, "Nutrire il pianeta, energia per la vita", e al
valore del cibo sia nella cultura ebraico cristiana che nelle
culture umane in genere.
E ha concluso evocando un detto indiano: «"Se tu hai due pezzi di pane e hai
davanti un povero, al povero dà un pezzo di pane e l'altro va a
venderlo per comprare un fiore e poi portarlo al povero". Il
povero - ha commentato il cardinale - ha diritto non solo ad
essere sfamato, ma anche alla poesia, al sentimento, alla
tenerezza e all'attenzione».
Ravasi ha anche annunciato che la commissione
per la valutazione dei costi a carico della Santa Sede si
riunirà oggi e che comunque, nello spirito di Papa Francesco,
verrà fornita "una dettagliata informazione sui costi,
necessari, e sulle sponsorizzazioni".
Sala ha spiegato che il costo complessivo di tutto l'Expo sarà di un
miliardo e 300 milioni, e che "gli investimenti che gli altri
paesi faranno per partecipare è pari a circa un miliardo, ci
sono 96 contratti firmati con gli sponsor per 350 milioni" il
restante miliardo quindi "ricade sulla economia italiana" ma
secondo uno studio della Bocconi, "il valore aggiunto sarà pari
a 5 miliardi a livello turistico, questo numero - ha commentato
Sala - lo si vedrà poi, però il primo messaggio è che non è un
costo per la collettività, non è neppure un evento faronico,
visto che Sochi è costata 40 miliardi, ma vuole essere un
momento di valorizzazione del nostro Paese". Sala ha anche
ricordato che la trasparenza di gestione e amministrativa si
avvale di un protocollo firmato con il ministro Cancellieri che
richiede condizioni alle aziende partecipanti. "Vogliamo - ha
concluso il commissario governativo - consegnare un bilancio a
posto e un evento che sia stato gestito da persone per bene".