I capi di Stato e di governo dell'Unione europea, riuniti a Bruxelles, stanno discutendo della possibilità che i fondi salva-Stati della zona euro intervengano sul mercato primario per alleviare la pressione sui rendimenti dei governativi italiani e spagnoli. Un accordo potrebbe essere raggiunto nella riunione dei 17 leader della zona euro domani, al termine del summit a 27.Lo riferiscono funzionari Ue all'apertura dei lavori del Consiglio europeo nella capitale belga dopo che il presidente del Consiglio Mario Monti ha chiesto meccanismi di sostegno per i Paesi che hanno i conti sotto controllo e si sono inoltrati nella strada delle riforme strutturali, come l'Italia.Il fondo temporaneo European Financial Stability Facility (Efsf) e il suo successore permanente European Stability Mechanism (Esm) hanno un mandato che prevede che concedano parziali garanzie ai titoli di Stato collocati in asta, in modo da contenere il rischio da parte degli investitori. Un tale mandato non è, però, mai stato esercitato.Monti ha detto di essere disposto a negoziare a oltranza e ha avvertito che l'Italia non sottoscriverà documenti pre-preparati. Ieri sera ha minacciato di ritirare l'appoggio dell'Italia all'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie se non sarà soddisfatto.
UNA ROADMAP PER L'UNIONE MONETARIA EUROPEAEntro la fine dell'anno dovrà essere pronta una roadmap per l'Unione monetaria europea. È quanto stabilito nella bozza di conclusioni del Consiglio europeo che sta circolando in queste ore a Bruxelles. Secondola bozza il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy ha invitato i presidenti di Bce, Eurogruppo e Commissione europea a predisporre "una roadmap specifica e dettagliata a livello di tempistiche per una reale unione monetaria". Un rapporto preliminare, si legge nella bozza, "sarà presentato a ottobre" mentre "un rapporto finale sarà redatto entro la fine dell'anno".
NAPOLITANO: PREOCCUPATO PER LA CONFLITTUALITA' POLITICASul fronte politico interno italiano, il clima ocntinua a essere pesante. La maggioranza parlamentare di Monti sembra sempre più divisa e incapace di convergere su riforme incisive tanto che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è detto oggi preoccupato per "l'acuirsi dei motivi di conflittualità e di polemica politica"."Monti ha prestigio, ma bisogna anche portare a casa risultati", ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano."Noi chiediamo due interventi: criteri per consentire gli investimenti pubblici che oggi sono a zero in tutti i paesi europei e un meccanismo che faccia scattare un tetto allo spread".