Automobili Estrema è il costruttore. Fulminea è (sarà) la sua prima creatura. Al momento è allo stadio embrionale, un esercizio di stile che (fuori) sembra azzeccato mentre dentro… non si sa. La vedremo, forse, fra un annetto, in attesa della prime consegne che avverranno a partire dal 2023. Nel frattempo, Fulminea è stata presenta in anteprima al Mauto, il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, in presenza e a distanza tramite l’ormai classico format online.
Di che vettura si tratta? Quella pensata a voluta a tutti i costi dall'imprenditore Gianfranco Pizzuto, fondatore di Automobili Estrema, è una Hypercar “tutta italiana” che sarà prodotta nella Motor Valley di Modena in 61 esemplari, e venduta al prezzo di 1.961.000 euro (tasse escluse). E’ un missile elettrico, la prima auto al mondo a utilizzare un pacco batteria ibrido che si serve di celle allo stato solido prodotte da Abee (Avesta Battery Energy Engineering) e di ultracondensatori, raggiungendo 100 kWh di energia per alimentare i 4 motori elettrici della potenza complessiva di 1,5 MW (2.040 Cv). Ha un'autonomia dichiarata “in condizioni normali e non in pista”, di 520 chilometri, con batterie del peso di 300 chili, meno della metà di quelle tradizionali per garantire la stessa potenza.
"Il nostro obiettivo - ha spiegato Pizzuto - è far diventare Fulminea il laboratorio tecnologico su ruote più veloce al mondo. I nostri mercati di riferimento sono la California, il Giappone, la Cina e alcuni Paesi del Nord Europa. Abbiamo investito in totale autofinanziamento, i soci fondatori con qualche persona a me più vicina, ma abbiamo contatti con grossi fondi di investimento internazionali. Sono deluso che non ci sia nessuna realtà finanziaria italiana, se vogliamo che questo progetto resti italiano, è necessario che qualcuno si faccia avanti. E' prevista una forte crescita nei prossimi dieci anni del mercato delle hypercar, ci siamo anche noi". Automobili Estrema vorrebbe anche realizzare nel 2025 una gigafactory di batterie, se sarà possibile in Italia: "L'investimento è fra 400 e 500 milioni – svela Pizzuto - con un rientro previsto entro 5 anni”.
Con Fulminea - lunga 4,683 metri e larga 2,052 – debutterà (è giusto usare il futuro in questo caso) una nuova generazione di auto elettriche: una vettura che ha tutte le caratteristiche di una racing car ossia alte prestazioni, tecnologie all'avanguardia e materiali premium come le fibre di carbonio di ultima generazione, ma con l'eccezione che al posto di un motore termico presenta un powertrain full-electric con soluzioni innovative. La carrozzeria viene combinata con allestimenti ed elementi tipici del mondo racing: l'assetto da competizione, gli elementi aerodinamici in carbonio, l'ala mobile posteriore che si integra nella carrozzeria a vettura ferma, i brancardi sulle fiancate, l'estrattore posteriore, i dischi copricerchi in carbonio, la pinna di squalo e le varie prese d'aria. Bello il logo di Fulminea, realizzato in acciaio lucido che ha il carattere scritto in corsivo a simboleggiare l'estrema velocità del tratto.