Il pacchetto di misure non
convenzionali già approvato "avrà un impatto considerevole
sui nostri bilanci, che sarà delle dimensioni di quello del
2012". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi nel
suo discorso per il Parlamento finlandese. "Assicureremo -
aggiunge - il giusto grado di politica monetaria accomodante e
contribuiremo a un graduale ritorno dell'inflazione vicino al
2%. Tuttavia, se dovesse essere necessario indirizzare
ulteriori rischi di un periodo troppo prolungato di bassa
inflazione, il direttivo della Bce è unanime nel suo impagno
ad utilizzare misure straordinarie aggiuntive esntro il suo
mandato". Per consentire la ripresa dell'economia
dell'area euro, oltre al Patto di Stabilità serve anche una
strategia complessiva. "Riguardo alla politica di bilancio e
alle riforme strutturali - spiega Draghi - anche se il Patto di
Stabilità e di Crescita resta l'ancora della fiducia e della
sostenibilità delle finanze pubbliche, serve una strategia
complessiva per rimettere in carreggiata l'economia dell'area
euro. Questo significa condividere sovranità e andare avanti
sulla strada du regole comuni per istituzioni comuni. A questo
proposito il prossimo rapporto commissionato dall'Euro Summit
sul futuro della governance economica rappresenta un buon punti
di inizio per future riflessioni".