Cala la disoccupazione a giugno, ma non per i giovani. È quanto emerge dai dati provvisori dell’Istat. Il tasso di disoccupazione è sceso infatti al 12,3%, -0,3 rispetto a maggio. E le persone in cerca di lavoro sono risultate 3 milioni e 153mila, 78mila in meno.
"Ormai da qualche mese si è fermata l'emorragia di occupazione", osservano i tecnici dell'istituto, anche se nei primi dodici mesi dell’anno la disoccupazione è salita dello 0,1%. Lo scorso mese hanno trovato un lavoro 50mila persona in più, e il tasso di occupazione è salito al 55,7% (+0,2).
L’incremento stagionale “è particolarmente concentrato sulla componente femminile", rileva l’Istat: il tasso di occupazione delle donne sale di 0,2 punti al 46,5%, quella degli uomini di 0,1 punti, al 64,9%.
Negativi, invece, i dati che riguardano i giovani. Segna, infatti, un nuovo record storico la
disoccupazione giovanile. Sempre secondo i dati Istat il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni si attesta a giugno al 43,7%,
il livello più alto dal 1977, con una crescita di 0,6 punti sul mese precedente di 4,3 su base annua.
Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,1%, diminuisce di 0,5 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,5 punti nei 12 mesi. Il numero di giovani disoccupati, pari a 701mila, diminuisce dello 0,7% nell'ultimo mese (-5mila) mentre aumenta dell'8,0% rispetto a 12 mesi prima (+52mila). L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all'11,7% (cioè più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza diminuisce di 0,1 punti percentuali nell'ultimo mese mentre aumenta di 0,9 punti rispetto allo scorso anno.
Aumenta anche il numero degli inattivi, arrivando a quattro milioni 376 mila, in aumento dello 0,7% nel confronto congiunturale (+32 mila) e dello 0,1% su base annua (+2 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni, pari al 73,2%, cresce di 0,6 punti percentuali nell'ultimo mese e di 0,5 punti nei 12 mesi.