martedì 13 ottobre 2009
Il giudizo del governatore di Bankitalia accende il dibattito. Per Draghi si tratta di un intervento «indispensabile», soprattutto perché potrà contribuire a elevare il tasso di attività e a sostenere la crescita potenziale dell'economia. Contrari il ministro del Welfare, l'Inps e la Cgil. D'accordo Confindustria.
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Si torna a parlare di pensioni: il Governatore di Bankitalia Mario Draghi ha oggi invitato ad innalzare l'età previdenziale. A suo giudizio, è un intervento "indispensabile" non solo "per assicurare prestazioni di importo adeguato a un numero crescente di pensionati" ma anche e soprattutto perché "potrà contribuire se accompagnato da azioni che consentano di rendere più flessibili orari e salari dei lavoratori più anziani, a elevare il tasso di attività e a sostenere la crescita potenziale dell'economia". Draghi ha parlato anche del welfare più in generale: "Superata la fase di emergenza - ha affermato Draghi - resta la necessità di adeguare il nostro sistema di ammortizzatori sociali ad un mercato del lavoro diventato più flessibile". Secondo Draghi, "ne sarebbe favorita la mobilità del lavoro, accresciuta l'efficienza produttiva, rafforzata la tutela dei lavoratori e aumentata l'equità sociale". Ad ogni modo, per il Governatore, il Governo ha operato bene: "Bisogna dar conto al ministro Maurizio Sacconi - ha aggiunto - di aver messo in campo una quantità ampia e adeguata di misure per superare la crisi".Sacconi: «Le riforme già fatte sono sufficienti». Le riforme sulle pensioni già fatte sono "più che sufficienti" per garantire la tenuta del sistema. Ne è convinto il ministro del lavoro Maurizio Sacconi che, commentando le dichiarazioni del Governatore di Bankitalia Mario Draghi sulla necessità di aumentare l'età pensionabile, sottolinea che ci sono due stabilizzatori del sistema: l'adeguamento dei coefficienti di trasformazione dei contributi e la norma prevista nel decreto anticrisi che adegua l'età pensionabile all'aspettativa di vita a partire dal 2015.L'Inps: «Il sistema tiene». "Il sistema tiene", senza necessità di nuovi interventi sull'età pensionabile. Lo ha affermato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, replicando così al governatore della Banca D'Italia, mario Draghi, che ha parlato della necessità di un "significativo aumento" dell'età per lasciare il lavoro. Mastropasqua, a margine della presentazione del rapporto Inpdap, ha spiegato che "difatto, già nel decreto anticrisi esiste una norma che adegua l'età pensionabile alle aspettative di vita a decorrere dal 2015. Ora - ha aggiunto - va verificato l'impatto della norma sui conti da parte degli uffici della Ragioneria con ilsupporto dell'Inps. Oggi - ha concluso il presidente - con la riforma Dini che va a regime gradatamente e con questa norma, e i conti dell'Inps lo dimostrano, il sistema tiene".Anche Cgil contro. "Inaccettabili, contraddittorie ed anche fuori dal tempo". Così il segretario confederale della Cgil, Morena Piccinini, commenta le parole del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, sulla necessità di un "aumento significativo dell'età media effettiva di pensionamento". "Mentre stiamo vivendo il più grande periodo di crisi mai visto - afferma in una nota - parlare di innalzamento dell'età di pensionamento appare francamente fuori dalla realtà, così come appare del tutto assurdo pensare di diminuire la contribuzione che viene versata al sistema pubblico per dirottarla verso la previdenza complementare". Confindustria con Draghi. Sull'innalzamento dell'età pensionabile Confindustria è assolutamente d'accordo con il governatore di Bankitalia Mario Draghi. Lo ha detto Alberto Bombassei, vicepresidente di Confindustria a margine di un incontro a Milano. "Siamo assolutamente d'accordo. Confindustria lo sta dicendo da molti anni e fa piacere che, piano piano, un pò tutti si convincano che sia una misura necessaria per incrementare le spese sociali", ha detto Bombassei. Draghi ha detto oggi che, per assicurare prestazioni di importo adeguato a un numero crescente di pensionati, è indispensabile un aumento "significativo" dell'età media effettiva di pensionamento. "Gli ammortizzatori sociali hanno bisogno di finanziamenti e quindi il fatto di aumentare l'età pensionabile dà la possibilità di maggiori risorse da destinarvi", ha aggiunto il vicepresidente di Confindustria.
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