martedì 24 aprile 2012
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Alla fine di marzo i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 67,4% degli occupati dipendenti e al 61,8% del monte retributivo osservato. Lo comunica l'Istat che rileva come alla fine di marzo la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 32,6% nel totale dell'economia e del 12,3% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 27 mesi. Alla fine di marzo risultano in vigore 42 accordi, che regolano il trattamento economico di 8,8 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde il 61,8% del monte retributivo complessivo. Nel settore privato l'incidenza è pari all'84,3%, con quote differenziate per attività economica: la copertura è del 93,5% per il settore agricolo, del 98,4% per l'industria e del 69,3% per i servizi privati. In totale, i contratti in attesa di rinnovo sono 36 - di cui 16 appartenenti alla pubblica amministrazione - relativi a circa 4,3 milioni di dipendenti (circa tre milioni nel pubblico impiego). A partire da gennaio 2010 tutti i contratti della pubblica amministrazione sono scaduti e rimarranno tali in ottemperanza alle disposizioni della legge 122/2010 all'art. 9 comma 7 che stabilisce il blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012.
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