Si stabilizza a settembre la caduta dei prestiti bancari che ha segnato un
-3,5%. Lo rende noto la Banca d'Italia secondo cui la contrazione ha eguagliato
quella di agosto dopo sei mesi consecutivi di peggioramento. I prestiti alle
famiglie sono scesi dell'1,1% (-1,2% ad agosto), quelli alle società non
finanziarie sono diminuiti del 4,2% (-4,6%). Il tasso di crescita sui dodici
mesi delle sofferenze bancarie a settembre è risultato pressoché invariato
(22,8% contro il 22,3% registrato ad agosto). Lo rende noto la Banca d'Italia. A
settembre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi bancari del settore
privato ha ridotto la marcia. Secondo quanto informa la Banca d'Italia è stato
pari al 3,7% (6,6% ad agosto). Sul dato pesano anche fattori di stagionalità. La
raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema
bancario, è diminuita del 7,2% sui dodici mesi (-6,4% ad agosto).