Migliorano a marzo le esportazioni nei Paesi extraeuropei (+4% su febbraio, +12,3% sul marzo 2011), calano le importazioni (-1,5% su febbraio, -10,2% sul 2011) e la bilancia commerciale va in attivo per 495 milioni di euro, secondo le stime preliminari dell'Istat. Il miglioramento è netto rispetto al deficit di 3.064 milioni dell'anno precedente. La crescita congiunturale delle vendite all'estero è particolarmente sostenuta per l'energia (+39,7%).L'aumento congiunturale delle vendite all'estero è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di beni, esclusi i beni di consumo non durevoli (-1,1%). Dal lato delle importazioni, la stretta interessa soprattutto i beni di consumo (-9,9%) e i prodotti intermedi (-1,7%), mentre crescono i beni strumentali (+4,1%) e l'energia (+1,4%).I partner commerciali più dinamici all'esportazione sono: i paesi Opec (+32,1%), i Paesi Mercosur (+29,6%) e gli Stati Uniti (+23,5%). Le esportazioni verso la Cina registrano, invece, una marcata flessione (-12,3%) così come le importazioni dal colosso asiatico (-33,3%). Seguono, per rigidità del calo dell'import Giappone (-31,5%) e India (-30,4%).