La borsa di Shanghai chiude in calo del 6,15%, segnando il maggior ribasso in tre settimane. Le preoccupazioni per il rallentamento dell'economia cinese sono state aggravate dai dati sui prezzi degli immobili, cresciuti in maniera tale da far temere che il governo tiri il
freno sugli stimoli economici promessi. In pesante calo anche l'altra borsa continentale, quella di Shenzhen, che perde il 6,58%. Le misure straordinarie adottate da Pechino per contrastare il crollo degli indici di metà giugno, dalla stretta sulle vendite allo scoperto ai limiti alla vendita posti ai grandi investitori, non sono quindi riuscite del tutto a frenare la volatilità. Negativa anche la borsa di Hong Kong, che estende le perdite negli ultimi scambi e arretra dell'1,16%.
Non si sono fatte attendere le ripercussioni sui mercati europei. Le borse del vecchio continente, artenza caratterizzata da un andamento incerto tra alti e bassi, le
principali piazze finanziarie subiscono ora il crollo delle Borse
cinesi, facendo registrare consistenti ribassi.