lunedì 8 dicembre 2014
​Erano 100 milioni in meno solo quattro anni fa. Inevitabile un'ulteriore crescita del mercato dell'auto malgrado i blocchi decisi contro l'inquinamento nelle grandi metropoli del Paese
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​Tra il 2010 ed oggi il numero dei possessori di patente è cresciuto in Cina di 100 milioni di unità, passando da 200 a 300 milioni. Alla fine di novembre, secondo i dati forniti dal Ministero della Pubblica Sicurezza e riportati dal sito Automotive News China, nel Paese ci sono 244milioni di guidatori di automobili e veicoli da trasporto e 56 milioni di motociclisti. Ciò che impressiona - commenta ANC - non è soltanto la rapida crescita di questo “esercito” ma anche il fatto che attualmente 35 metropoli della Cina contano un parco circolante di un milione di veicoli e che nei maggiori centri, come Pechino e Shenzhen, questo valore è doppio.

Attualmente il 20% dei guidatori è costituito da donne, il 9% è al di sotto dei 25 anni e soltanto l'1% ha superato i 60 anni. È evidente, sottolinea l'articolo, che questa rapida crescita degli utilizzatori di veicoli - destinato a salire ancora più rapidamente grazie all'eliminazione decisa dal Ministero della Pubblica Sicurezza degli obblighi d'istruzione per i neopatentati - farà crescere ancora il mercato dell'auto. Anche se alcune metropoli, come Pechino, Shanghai e Hangzhou hanno aumentato i “blocchi” alla vendita di nuove auto percercare di controllare il problema delle emissioni e dell'inquinamento, secondo la China Association of Automobile Manufacturers le immatricolazioni complessive in quell'enorme mercato dovrebberoraggiungere alla fine del 2014 quota 23 milioni.

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